Reddito di cittadinanza, De Luca: “In Campania mancano lavoratori stagionali”

Secondo il governatore “non si trovano più camerieri, quindi ristoranti e bar sono in difficoltà, così come le attività stagionali: uno dei risultati paradossali dell’introduzione del reddito di cittadinanza”

“Mi è stato confermato che alcune attività commerciali non apriranno anche quando sarà consentito perché per esempio per i bar e per i ristoranti non si trovano più camerieri e per le attività stagionali non si trova più personale. Già lo scorso anno per gli stagionali nell’industria conserviera non si trovavano stagionali. È uno dei risultati paradossali dell’introduzione del reddito di cittadinanza”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta del venerdì su Facebook.

“Se tu mi dai 700 euro al mese e io mi vado a fare qualche doppio lavoro, io non ho interesse ad alzarmi la mattina alle 6 per andare a lavorare in un’industria di trasformazione agricola. A volte c’è gente che prende il reddito di cittadinanza e va a fare lavoro in nero – sostiene De Luca –. Si sono create delle anomalie, degli imbrogli come sempre in Italia, che finiscono per danneggiare l’economia del nostro Paese. Noi abbiamo il dovere di garantire il reddito alla povera gente e a chi non ce la fa, ma dobbiamo garantire il reddito familiare e dobbiamo evitare il paradosso di arrivare al punto di non avere più lavoratori stagionali”.

Il governatore durante la diretta ha anche accusato il governo Draghi di bloccare le assunzioni del corso-concorso Ripam campano. “Quello della Regione Campania è l’unico concorso rigoroso e serio, con due prove scritte, che si sia fatto in Italia. Assurdo che questi giovani dopo aver fatto due prove e la formazione, debbano perdere ancora tempo. Questa è l’Italia di oggi”, ha detto De Luca. “La Campania ha varato 3 anni fa un concorsone per mettere a lavorare i giovani in centinaia di Comuni e negli enti della pubblica amministrazione – ha spiegato –. È paradossale che il governo nazionale dica mandiamo a lavorare chi ha fatto una prova scritta, mentre rispetto ai quasi 2mila giovani che in Campania hanno superato due prove scritte e fatto dieci mesi di formazione professionali del Formez, non della Regione, anziché accelerare le procedure continui a perdere tempo”.

Per quanto riguarda l’argomento Covid19, De Luca ha spiegato che l’obiettivo della Campania è quello di “arrivare a più di 9 milioni di somministrazioni”, un obiettivo che tuttavia “si può realizzare se arrivano i vaccini e bisogna farlo entro l’estate”. “Stiamo scontando un ritardo drammatico nelle forniture alla Campania – ha sottolineato il governatore –. Solleviamo ancora una volta la questione della valutazione del vaccino Sputnik. Non va perso altro tempo e i cittadini devono vaccinarsi con tutti i vaccini, sono tutti sicuri quelli approvati. Non perdiamo tempo e vacciniamoci tutti”, ha concluso De Luca.

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