De Luca: “Il reddito di cittadinanza è una truffa, è clientela politica”

Il governatore della Campania accusa l’ex premier di trasformismo e critica fortemente la misura simbolo dei 5 Stelle. Sulla Meloni invece: “Pericolosa la sua linea sulla vaccinazione”

Questa del reddito di cittadinanza è una truffa. Il Pd ha sbagliato a non chiarire. Per Conte è una misura essenziale per il contrasto alla povertà. Era stata presentata come una misura per avviare a lavoro i giovani, poi ci hanno raccontato che è una misura di contrasto alla povertà. Ma una misura del genere esiste già, è il reddito di inclusione che andava rafforzato dopo il Covid. Conte non ha inventato nulla. Regalare uno stipendio a chi non ha voglia di lavorare è un’altra cosa. I navigator non hanno mandato a lavorare nessuno. Sono truffe mediatiche”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante la consueta diretta del venerdì sui social. Secondo De Luca si tratta di “clientela politica di massa. Nel 2021 in Italia ci sono state, solo con i controlli a campione, 107mila revoche, di cui 18mila in Campania – spiega –. Ma i soldi percepiti indebitamente non torneranno mai più, centinaia di milioni buttati che vengono sottratti a chi è povero davvero, visti i limiti del bilancio pubblico”.

Da qui l’attacco di De Luca all’ex premier Giuseppe Conte, accusato dal governatore di “trasformismo politico”. “I 5 Stelle – ricorda – hanno governato per tutta la legislatura. Ora chi ha fatto il presidente del Consiglio per tre anni gira l’Italia come uno capitato qui all’improvviso, non come chi aveva il gruppo parlamentare più numeroso. Parla dell’agenda sociale come un martire, ma fino a tre mesi fa ha votato tutti i provvedimenti di Draghi. L’Italia ha la memoria corta, altrimenti a Conte si doveva chiedere conto di quattro anni di governo”.

Ma Conte non è stato l’unico destinatario delle critiche di De Luca, che si è scagliato anche contro la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. “È stata l’esempio di sdoppiamento di personalità e comunicazione: una campagna elettorale di post gradevoli e rassicuranti e poi nel territorio esce al naturale con aggressività e falsificazione di dati. Ho conosciuto molti esponenti della destra storica, Rastrelli era un galantuomo. Questi esponenti invece sono un misto di ciucciagine e arroganza. Ciò che ha detto la Meloni a Caserta sulla sanità campana è vergognoso, o di una ignoranza totale o di una aggressività intollerabile. Lei è pericolosa per la sua posizione sulla vaccinazione è che ognuno può fare ciò che vuole. Ma questo in Campania è pericolosissimo, avremmo contato a migliaia i morti. Siamo alla irresponsabilità totale”.

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