L’ex sindaco commenta le presunte irregolarità nel tesseramento Pd in Campania e il ritorno dell’ex assessore all’Ambiente Paolo Mancuso al Comune di Napoli, questa volta con il ruolo di consulente dell’attuale sindaco Manfredi
“Ancora scandalo vergognoso per le tessere Pd a Napoli. Come all’epoca di Cozzolino nel 2011, candidato alle primarie del Pd per sindaco di Napoli, poi spazzato via dalla nostra vittoria che ha pulito la città dai rifiuti con cui avevano sommerso Napoli e cancellato gli scandali del Pd sostituendoli con un’amministrazione dalle mani pulite. Ora un altro scandalo: dopo che il partito è stato guidato in Campania da Paolo Mancuso, noto magistrato napoletano, salito ai vertici del partito subito dopo essere andato in pensione e dopo aver fatto il Procuratore della Repubblica di Nola e poi divenuto assessore del sindaco Manfredi, il quale nomina proprio Cozzolino a guidare la cabina di regia su Pnrr e soldi pubblici in città”. A scriverlo l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, commentando le presunte irregolarità delle tessere Pd a Napoli e in Campania, oltre al ritorno dell’ex assessore all’Ambiente Paolo Mancuso al Comune di Napoli, questa volta nelle vesti di consulente dell’attuale sindaco Manfredi.
“Qualche giorno fa l’uomo di punta del Pd napoletano, l’ex assessore Paolo Mancuso all’Ambiente, lascia l’incarico si dice perché il figlio fa il pubblico ministero a Napoli e ci sarebbe incompatibilità. Decisione corretta, assolutamente inopportuna la confusione potenziale tra controllore e controllato. Ora però il sindaco Manfredi con una decisione bizzarra lo fa rientrare dalla finestra e gli dà il ruolo di suo super consulente”, prosegue de Magistris.
“Manfredi non meraviglia perché ci sta abituando al peggio, ma sono preoccupato per le potenziali ricadute di queste condotte sulla magistratura. Nessun sospetto ovviamente sul figlio di Paolo Mancuso che non conosco ma so che ha svolto un lavoro importante e coraggioso in Calabria, ma è ammissibile – si chiede l’ex sindaco – la coesistenza del figlio PM in Procura sulla cui scrivania possono transitare in ogni momento fascicoli sul Comune di Napoli e il padre braccio destro del sindaco a Palazzo San Giacomo?”. Secondo de Magistris “non è accettabile. Da ex pubblico ministero e da ex sindaco sono esterreffatto che tutto questo accada senza che nulla accada”.