Sanità, De Luca: “Test di selezione a Facoltà di Medicina? Meccanismo camorristico”

Il governatore della Campania nel corso della consueta diretta del venerdì è tornato a parlare della situazione della sanità

L’accesso alla Facoltà di Medicina “è un meccanismo camorristico di selezione”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta del venerdì sui social, incentrata quest’oggi principalmente sul tema della sanità italiana. “Le famiglie di chi vuole iscriversi a Medicina – spiega De Luca – sono costrette a pagare dai 5mila ai 10mila euro per i test di formazione, ci troviamo davanti a un sistema del tutto indifferente dello stress al quale migliaia di ragazzi si sottopongono per prepararsi a questi maledetti test di ingresso del tutto inutili”.

Il governatore è tornato a denunciare la carenza di personale negli ospedali della Campania, mostrando un prospetto della Fondazione Gimbe, che vede la Regione all’ultimo posto per quanto riguarda il numero di dipendenti della sanità pubblica e convenzionata privata, con 7,9 dipendenti per ogni mille abitanti. “Una vergogna nazionale – ha affermato De Luca –. La Lombardia ha 10,4 dipendenti, 12,8 il Piemonte, 15,1 l’Emilia Romagna. Per quanto riguarda le risorse la Campania è l’ultima di Italia, insieme a tutte le altre regioni del Mezzogiorno, dovendo subire un taglio di oltre 200 milioni di euro ogni anno rispetto alla media nazionale. Noi abbiamo più di 40 euro pro capite in meno nel comparto sanitario rispetto alla media nazionale. Una vergogna nella vergogna. Questa è la condizione di base nella quale siamo costretti a lavorare”.

Situazione quella del personale particolarmente grave per quanto riguarda i Pronto Soccorso. Il governatore ha annunciato un concorso regionale che sarà messo a bando nelle prossime settimane e che riguarderà i settori di Cardiologia, Medicina Interna, Gastroenterologia, Neurologia, Malattie dell’apparato respiratorio e Geriatria: “Cercheremo di fare dei contratti – ha affermato – per inserire le risorse anche nei Pronto Soccorso. Siamo costretti a lavorare in condizioni infernali. La prossima settimana convocheremo tutti coloro i quali sono inseriti nelle graduatorie già esistenti per cercare di recuperare una parte di queste figure professionali”.

De Luca ha anche parlato della mobilità passiva, affermando che “alcune anomalie vanno denunciate”. Ci sarebbero infatti medici campani che lavorano negli ospedali del Nord e che effettuerebbero delle visite privatamente in Campania una volta al mese portandosi poi i pazienti negli ospedali del Nord per effettuare gli interventi chirurgici. “Nulla da dire se si dovesse trattare di interventi specialistici di un certo tipo – sottolinea De Luca – ma se si tratta di pazienti che possono essere operati in Campania questo si confermerebbe un meccanismo delinquenziale e truffaldino, che serve a portare risorse economiche dal Sud al Nord”.

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