20 marzo 2013 – Giornata Internazionale della felicità indetta dall’Onu su proposta del Regno del Bhutan. In questa giorno non si accettano scuse: dobbiamo sorridere tutti, nessuno escluso. Un piccolo gesto, quasi scontato e che non costa nulla. Ventiquattro ore di felicità, nient’altro.
Il sole inaspettato che spunta dopo la pioggia nel giorno in cui avevi scelto di visitare un’altra città, un week end romantico a Firenze con la persona che ami, il barista che ti mette accanto alla tazzina del caffè un cioccolatino, una vecchina per strada che ti dice che sei bella, avvertire per caso il profumo della persona che ami e sentirla vicina. Piccoli gesti, piccoli momenti che rasentano la perfezione.
E ricorderemo di quel giorno di sole, di quel bacio a Ponte Vecchio, del cioccolatino che ci ha addolcito la pausa caffè, momenti che ci hanno rubato un sorriso fugace, una risata, un alone di contentezza che si propaga nella nostra quotidianità.
La felicità sta nel non desiderare niente in quell’attimo, nel pensare di avere tutto, di star bene e sentirsi completi. “E’ un lampo, ma perfetto, dentro l’imperfezione dei giorni”.
Il momento in cui ti proclamano dottore, il sorriso tra le lacrime, gli occhi dei genitori che si illuminano. Un messaggino sul cellulare da parte di una persona speciale che ci augura il buongiorno. Scoprire che in televisione trasmettono il nostro film preferito in una serata qualunque. Il pomeriggio che passa più velocemente quando sai che la sera cenerai con la pizza. Il giorno che precede la festa. Il bacio di due innamorati dopo mesi di lontananza. Vedere una stella cadente in una sera d’estate come tante. Il pranzo che diventa più piacevole se sai che dopo ci sarà un vassoio di dolcini. La gita dell’ultimo anno del liceo, quello più bello, che ricorderai per sempre.
Attimi. Istantanee della vita che va. Momenti che lasciano un segno, un post it sul calendario dell’esistenza.
Non possiamo garantirvi una giornata perfetta o una felicità eterna, possiamo solo invitarvi a soffermarvi sulle piccole cose che vi provocano qualcosa dentro e provare a sorriderne. Una brutta notizia se accompagnata da un sorriso farà meno male, ve lo assicuro.
Raccontateci delle vostre gioie, di quei momenti quotidiani, piccoli e semplici, che vi provocano un sorriso.
Noi oggi vi regaliamo il nostro. E voi?
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