Il pagamento dell’Imu è stato sospeso, anzi no, rimandato a settembre. I commenti politici

lettaIl pagamento della rata in scadenza a giugno per la tassa sugli immobili, l’Imu, è stato sospeso. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri, riunitosi a Palazzo Chigi la mattina di venerdì 17 maggio, per affrontare i primi provvedimenti della nuova legislatura. Ma in realtà, non esiste nessuna decisione clamorosa, il pagamento è stato semplicemente posticipato di tre mesi, insieme a tutte le ansie della gente comune, che per un attimo ha creduto di essersi liberato per sempre di questa imposta, infatti, sarà necessario attendere fino al 31 agosto quando il provvedimento definitivo svelerà finalmente l’arcano.

Ridiculè è il titolo del post pubblicato da Beppe Grillo sul suo blog che si scaglia contro il Governo accusandolo di sottovalutare i problemi reali della gente. “Tutto è ridicolo e niente lo è più – esordisce – L’unica misura di cui sono stati capaci gli interdetti al governo è lo spostamento dell’Imu di tre mesi. Lo vendono come una grande vittoria. Il Paese va a pezzi con gente che si butta dalla finestra, si spara, si da fuoco e ci regalano lo zuccherino dell’Imu”.

Con la sospensione dell’Imu si “Crea la cornice per fare la riforma complessiva della tassazione degli immobili entro il 31 agosto. Una riforma che verrà fatta con coperture certe e nell’ambito dell’impegno di bilancio preso con Bruxelles”. Sono state queste le parole del Premier Enrico Letta per spiegare la dinamica del provvedimento, che ha però ribadito che non rientrano “nel perimetro indicato per la sospensione della rata di giugno dell’Imu gli immobili di pregio e le abitazioni signorili. Inoltre sono esclusi i terreni agricoli e i fabbricati rurali”. Sono previste anche “forme di deducibilità dell’imposta sugli immobili che servono per le attività produttive – Letta promette che la sospensione – consentirà nei prossimi 100 giorni di fare la riforma”.

L’Italia resta una sorvegliata speciale da parte della Commissione europea, che vigilerà sulle decisioni del Governo e che analizzerà il decreto esprimendo anche “valutazioni e raccomandazioni”. La Commissione europea “prende atto degli annunci di oggi da parte del governo italiano e accoglie con favore l’impegno determinato per garantire che gli obiettivi di bilancio concordati siano soddisfatti”.

Alessandro Cattaneo, presidente dell’associazione nazionale comuni italiani (Anci) ha espresso la sua perplessità per il decreto, affermando che “Con il varo del decreto che rinvia il pagamento della prima rata Imu ci troviamo in una situazione tampone che al momento offre una soluzione temporanea alla mancanza di liquidità generalizzata”. Cattaneo ribadisce l’obiettivo perseguito dall’Anci di giungere ad un “federalismo fiscale che poggi sulla responsabilità delle amministrazioni locali, ma partendo dal presupposto che queste ultime hanno già dato il loro enorme contributo ai conti dello Stato e che quindi non un solo euro deve essere tolto dalle casse comunali”.

“È ridicola questa interpretazione per cui l’Imu sarebbe di destra e la Cassa integrazione in deroga di sinistra, sono cose che riguardano tutti gli italiani e che noi dobbiamo affrontare e risolvere”. Lo ha affermato ieri mattina, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Dario Franceschini, dal Salone del libro di Torino, rispondendo alle tante critiche sollevate sul provvedimento discusso venerdì dal Governo. Ha aggiunto: “Sappiamo di lavorare in una situazione di grande difficoltà e anche con un buon margine di impopolarità, però siamo stati chiamati ad affrontare i problemi delle persone”.

Lo stesso Silvio Berlusconi, con il suo commento, lascia intendere che la sospensione del pagamento dell’Imu per la prima casa, sia il punto principale del programma del Pdl. Con un video messaggio su Facebook, Berlusconi ricorda al Pd che i fili delle marionette vengono mossi dal Pdl: “La sinistra era sicura di vincere ed invece deve fare i conti con il nostro programma. Già a giugno l’Imu non si pagherà e questo è un nostro primo successo”. In un Governo di larga intesa, che spesso assomiglia ad un Governo di ricatti, in fondo, la parola chiave per il prosieguo dei lavori, è compromesso.

A sostegno delle affermazioni di Berlusconi è intervenuto anche Fabrizio Cicchitto che considera positivo “Il debutto del governo Letta” perché con la “sospensione della tassazione dell’Imu sulla prima casa e nel comparto agricolo c’è una inversione di tendenza per ciò che riguarda la pressione fiscale e quindi un primo contributo a rimettere in moto il meccanismo della crescita”. Cicchitto ha posto l’accento sulla “battaglia politica che il Pdl ha messo al centro della sua azione” che non si accontenterà di questo primo provvedimento, ma perseguirà l’obiettivo di raggiungere “una avanzata sistemazione complessiva per ciò che riguarda la tassazione sulla casa nel suo insieme”.

FONTE: Asca

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