Sul Forum dei Comuni sui Beni Comuni, svoltosi ieri al teatro Politeama, organizzato dal Comune di Napoli, che ha visto un’ampia partecipazione di cittadini e movimenti, abbiamo sentito Umberto de Gregorio, opinionista delle pagine napoletane de “la Repubblica”, dottore commercialista, capolista alle ultime elezioni comunali del PD ed oggi responsabile del PD provinciale napoletano del Forum su “risorse finanziarie e partecipate”.
De Magistris invita il PD a decidere da che parte stare, se da quella del suo progetto rivoluzionario o da quella di Monti, visto come un liberista pericoloso.
“Il PD ha già deciso, appoggia Monti, un governo di solidarietà nazionale e non di centro sinistra, che vara provvedimenti eccezionali per evitare il baratro, povertà e disoccupazione”.
De Magistris pensa che il PD stia tradendo il suo elettorato tradizionale e non sia più un soggetto in grado di trasformare la società.
“Io credo che il PD abbia fatto una scelta responsabile ed i suoi elettori (dicono i sondaggi) l’apprezzano e la condividono”.
Ma non è singolare che il PD a Roma appoggi Monti ed a Napoli appoggi il nemico politico di Monti?
“Il PD a Napoli si sente in gran parte tradito dal Sindaco, il quale ha formato una giunta di estrema sinistra la quale è diventata (lo testimonia il forum di ieri) un soggetto politico nazionale, che si pone in aperta contrapposizione al governo di Roma, invita alla disobbedienza civile, considera Monti un eversivo, appoggia i NO-TAV e parla di rivoluzione con concetti spesso preistorici e chiaramente populistici”.
Ma insomma il PD in consiglio comunale appoggia o no la giunta De Magistris?
“Il PD non fa parte della giunta ma in consiglio comunale appoggia ogni provvedimento utile per la città; si sente comunque libero di dire la sua su ogni aspetto che merita critiche o aperta disapprovazione”.
E’ preoccupato per le sorti della città? Come giudica i primi cento giorni della giunta?
“Sono molto preoccupato che il progetto politico nazionale di De Magistris possa distrarre l’amministrazione dai problemi concreti della vivibilità; vedo molto fumo, paroloni, slogan, e pochi fatti concreti. Rivoluzioni in teoria, in pratica manca un progetto condiviso. La tanto conclamata partecipazione diffusa nella realtà non esiste, anzi, al contrario mai come in questi mesi abbiamo assistito ad un Sindaco che decide tutto da solo e ad assessori che infilano la politica nelle scelte amministrative e gestionali, anche le più piccole”.
Insomma è De Magistris che ha tradito il PD o il PD che ha tradito i suoi elettori?
“Il PD ha vissuto un periodo drammatico, consumato da una lunga esperienza di gestione amministrativa con un epilogo del tutto deludente, e da lotte interne di correnti che hanno offerto il penoso spettacolo delle primarie. De Magistris ha sfruttato questo momento di difficoltà con abilità ma avrebbe poi dovuto guardare con simpatia ad un processo di rinnovamento in atto nel partito napoletano. In realtà si è chiuso in se stesso, guarda lontano e non a Napoli, cerca consenso con slogan e non con proposte concrete. Non ha condiviso un programma, evita il confronto. Il PD deve recuperare identità con una sua proposta politica che difficilmente sarà conciliabile con quella di De Magistris”.
Due parole…penso seriamente che De Magistris abbia scelto Napoli come trampolino per lanciarsi….a Roma,o no ?! 😉
Due parole…penso seriamente che De Magistris abbia scelto Napoli come trampolino per lanciarsi….a Roma,o no ?! 😉
un processo di rinnovamento nel pd? e quando è avvenuto? Non mi sembra affatto,si cominci con l’epurare tutti i capibastone all’interno del pd locale….la simpatia c’è ma senza sostanza non va oltre il sorriso
un processo di rinnovamento nel pd? e quando è avvenuto? Non mi sembra affatto,si cominci con l’epurare tutti i capibastone all’interno del pd locale….la simpatia c’è ma senza sostanza non va oltre il sorriso
De Gregorio non fa che confermare la scelta liberista, (errare umanum est,perseverare diabolicum). A Napoli De Magistris ha mostrato una possibile concreta alternativa anche per molti che votano P.D. e questo
invita i dirigenti alla svalutazione del sindaco.
Questi partiti sono partiti,(usciti)di testa.
De Gregorio non fa che confermare la scelta liberista, (errare umanum est,perseverare diabolicum). A Napoli De Magistris ha mostrato una possibile concreta alternativa anche per molti che votano P.D. e questo
invita i dirigenti alla svalutazione del sindaco.
Questi partiti sono partiti,(usciti)di testa.