I vigili del fuoco del comune di Napoli stanno lavorando da due giorni incessantemente. L’ emergenza allo Stadio San Paolo di Napoli è scattata in curva B dove due piccoli avvallamenti e avrebbero potuto mettere a rischio di inagibilità tutta la struttura. Per ora, sembra scongiurato il rischio che “salti” la partita di stasera: Napoli – Cesena come riportano le pagine odierne de “il Mattino”. L’assessore allo sport Pina Tommasiello ha tranquillizzato la cittadinanza con un comunicato dove si legge che si sarebbe trattato di un leggero cedimento del pavimento dovuto alle infiltrazioni d’acqua.
I vigili del fuoco, gli ingegneri comunali dell’ufficio tecnico – dopo l’ispezione – hanno affermato che lo stadio è agibile: un problema strutturale che non mette a rischio l’inero stadio ma che naturalmente va risolto e non è da trascurare nè da prendere sotto gamba. Intanto c’è da dire che il problema sussiste e si ripresenta puntualmente. All’inizio della stagione calcistica. l’assessore Tommasiello ha fatto collaudare lo Stadio San Paolo anche in vista delle gare della Champions: ” Lo stadio è assolutamente agibile poichè ho avuto l’ok dalla Prefettura e dalla Questura di Napoli. Si può ospitaresia il campionato che l Champions, senza alcun rischio di cedimento.” Ma i dubbi si affollano in merito a questa struttura criticata per la sua collocazione nel centro di Napoli.
L’ Architetto Gerardo Mazziotti – assistente alla progettazione dello Stadio San Paolo negli anni ’50 – ha commentato più volte che questa struttura debba al più presto essere delocalizzata perchè trattasi di un madornale errore urbanistico che nuoce alla qualità della vita dei napoletani di Fuorigrotta e dintorni. Per l’illustre Mazziotti, tutte le grandi città hanno uno stadio fuori dalla cinta urbana, mentre l’ostacolo, secondo il suo parere, è l’attuale amministrazione ed il presidente del Napoli calcio, Aurelio De Laurentiis. (Rif. Corriere del Mezzogiorno)
In conclusione ne evince che, proprio ora che il campionato sta vivendo il suo momento più importante, lo stadio rischia l’inagibilità portando come conseguenza una naturale falsatura nel gioco. Non ci resta che sperare sia stato un falso allarme, la squarda del Napoli ha assolutamente bisogno di questo stadio e di tutto il calore dei suoi tifosi.
Foto tratta da pianetazzurro.it
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Un biglietto della Modica cifra di 20 euro,è ovvio che valga più della vita di 20.0000 spettatori di curva…Personalmente,quando vado allo stadio il mio primo pensiero è sempre rivolto alla copertura sopra la mia testa,pare sempre che un bullone si stia per svitare e una trave mi stia per cadere sulla testa,Dio mio,andrò forse a vedere Napoli Chelsea e se penso ad una cosa del genere,che mi potrebbe impedire di vedere il mio amore non provo più ad acquistare il biglietto!Penso sia altrettanto ridicolo le accuse che si scambiano De laurentis e il comune sulla dislocazione del San paolo,la verità è che a tutti conviene così..più che della sicurezza dello stadio,mi preoccuperei comunque della tenuta dei palazzi circostanti,che tremono durante le partite soprattutto in quelle di cartello….sarebbe bello accartocciare il San paolo e alleggerire il quartiere di fuorigrotta diventato sempre più invivibile…Napoli ha bisogno di strade no di musei di cartone…portando lo stadio fuori città se ne avvantaggerebbero anche i servizi di trasporto,magari facendo ovviamente lo sconticino ai tifosi e sarebbe anche un’occasione per una scampagnata fuori porta 😉 L’economia bisogna smuoverla,no farla marcire.Grazie,saluti.
Un biglietto della Modica cifra di 20 euro,è ovvio che valga più della vita di 20.0000 spettatori di curva…Personalmente,quando vado allo stadio il mio primo pensiero è sempre rivolto alla copertura sopra la mia testa,pare sempre che un bullone si stia per svitare e una trave mi stia per cadere sulla testa,Dio mio,andrò forse a vedere Napoli Chelsea e se penso ad una cosa del genere,che mi potrebbe impedire di vedere il mio amore non provo più ad acquistare il biglietto!Penso sia altrettanto ridicolo le accuse che si scambiano De laurentis e il comune sulla dislocazione del San paolo,la verità è che a tutti conviene così..più che della sicurezza dello stadio,mi preoccuperei comunque della tenuta dei palazzi circostanti,che tremono durante le partite soprattutto in quelle di cartello….sarebbe bello accartocciare il San paolo e alleggerire il quartiere di fuorigrotta diventato sempre più invivibile…Napoli ha bisogno di strade no di musei di cartone…portando lo stadio fuori città se ne avvantaggerebbero anche i servizi di trasporto,magari facendo ovviamente lo sconticino ai tifosi e sarebbe anche un’occasione per una scampagnata fuori porta 😉 L’economia bisogna smuoverla,no farla marcire.Grazie,saluti.
Caro Giovanni, quella copertura metallica ch’è stata assemblata postuma allo stadio San Paolo è proprio stata messa in sicurezza. Sono convinta che è una “bruttura” avvilente, modifica l’architettura dello stadio in modo obbrobrioso. Quindi, secondo me, dovrebbe essere rimossa al più presto. Per i palazzi circostanti, non mi preoccuperei in merito alla loro staticità perchè attigui allo stadio, piuttosto darei un’occhiata al sottosuolo. E’ ricco di cavità dove facilmente s’infiltra l’acqua piovana provocando smottamenti. Inoltre t’invito ad informarti in merito alle certificazioni sismiche che molti edifici non hanno ancora richiesto. Grazie per il commento 🙂
D.ssa Carol,forse lei non sa che l’edificio alle spalle della curva B negli anni 80 ai tempi in cui la capienza ufficiale…dello stadio era di 80 Mila spettatori,è stato più volte oggetto di discussione riguardo la sua tenuta sismica in quanto gli stessi abitanti dell’edificio si lamentavano di paurosi tremolii,non vorrei esagerare nel definirli oscillamenti e sono convinto che negli anni qualche crepa l’abbia subita(non solo dall’acqua ..).Per quanto riguarda le infiltrazioni,sicuramente lei saprà meglio di me che Napoli è una città costruita sulla città vecchia..Neapolis.In pratica il sottosuolo della città è tutto di tufo e lo può constatare lei stessa se va in giro a vedere le paurose voragini che si aprono lungo le varie vie..Per quanto riguarda le certificazioni sismiche forse mi dovrei informare sul perchè non sono ancora state rilasciate.Grazie a lei per la risposta,saluti.
Ho apprezzato molto, Giovanni, il tuo intervento. Hai arricchito di dettagli concreti che vertono su problematiche da risolvere al più presto. Grazie ancora per il commento.:-)
Caro Giovanni, quella copertura metallica ch’è stata assemblata postuma allo stadio San Paolo è proprio stata messa in sicurezza. Sono convinta che è una “bruttura” avvilente, modifica l’architettura dello stadio in modo obbrobrioso. Quindi, secondo me, dovrebbe essere rimossa al più presto. Per i palazzi circostanti, non mi preoccuperei in merito alla loro staticità perchè attigui allo stadio, piuttosto darei un’occhiata al sottosuolo. E’ ricco di cavità dove facilmente s’infiltra l’acqua piovana provocando smottamenti. Inoltre t’invito ad informarti in merito alle certificazioni sismiche che molti edifici non hanno ancora richiesto. Grazie per il commento 🙂
D.ssa Carol,forse lei non sa che l’edificio alle spalle della curva B negli anni 80 ai tempi in cui la capienza ufficiale…dello stadio era di 80 Mila spettatori,è stato più volte oggetto di discussione riguardo la sua tenuta sismica in quanto gli stessi abitanti dell’edificio si lamentavano di paurosi tremolii,non vorrei esagerare nel definirli oscillamenti e sono convinto che negli anni qualche crepa l’abbia subita(non solo dall’acqua ..).Per quanto riguarda le infiltrazioni,sicuramente lei saprà meglio di me che Napoli è una città costruita sulla città vecchia..Neapolis.In pratica il sottosuolo della città è tutto di tufo e lo può constatare lei stessa se va in giro a vedere le paurose voragini che si aprono lungo le varie vie..Per quanto riguarda le certificazioni sismiche forse mi dovrei informare sul perchè non sono ancora state rilasciate.Grazie a lei per la risposta,saluti.
Ho apprezzato molto, Giovanni, il tuo intervento. Hai arricchito di dettagli concreti che vertono su problematiche da risolvere al più presto. Grazie ancora per il commento.:-)
Sicuramente la soluzione migliore è la delocalizzazione dello stadio, ma purtroppo questo è un procedimento lungo, perché bisognerebbe prima creare le infrastrutture di collegamento con la zona interessata al nuovo collocamento dello stadio e poi costruire lo stadio stesso.
Lo stadio San Paolo è oramai una struttura obsoleta e non è assolutamente concepibile che sia stata dichiarata agibile!
Cordiali Saluti
Carlo Lillini
Sono d’accordo con Te, Carlo. La delocalizzazione dello stadio, in una città-metropoli come Napoli,è d’uopo. Il sito, personalmente, lo avrei individuato a Napoli Est. Grazie per il commento. 🙂
Sicuramente la soluzione migliore è la delocalizzazione dello stadio, ma purtroppo questo è un procedimento lungo, perché bisognerebbe prima creare le infrastrutture di collegamento con la zona interessata al nuovo collocamento dello stadio e poi costruire lo stadio stesso.
Lo stadio San Paolo è oramai una struttura obsoleta e non è assolutamente concepibile che sia stata dichiarata agibile!
Cordiali Saluti
Carlo Lillini
Sono d’accordo con Te, Carlo. La delocalizzazione dello stadio, in una città-metropoli come Napoli,è d’uopo. Il sito, personalmente, lo avrei individuato a Napoli Est. Grazie per il commento. 🙂