Tra Imu e Iva il Governo cerca soluzioni, in attesa della legge di stabilità

portafogli soldiNapoli, 18 luglio – Cambia lo scenario sulla questione Imu. Il Senato ha approvato definitivamente il decreto legge che proponeva di sospendere la prima rata di pagamento nel mese di giugno. Da questo momento in poi, il Governo dovrà lavorare ancora, al fine di garantire ai contribuenti una strada sicura che potrebbe portare, in via definitiva, a soluzioni non più provvisorie, come accaduto negli ultimi mesi.

D’altro canto, tra i provvedimenti più urgenti da intraprendere, dove il Governo Letta si era già prefissato degli obiettivi per il breve periodo, bolle in pentola la questione Iva. L’aumento dell’imposta sul valore aggiunto – registratosi prima dell’inizio dell’estate – non è bastato a far individuare i cosiddetti “nodi da sciogliere”, indispensabili per ritrovare risorse necessarie per risollevare le sorti di un Paese in crisi.

Se da un lato occorrerebbe individuare le risorse per prorogare di un trimestre il livello dell’imposta, dall’altro, sarebbe opportuno cercare alternative rispetto all’ipotesi di rinvio dell’aumento da luglio, al prossimo mese di ottobre.

Per quanto riguarda il problema dell’Imposta Municipale Unica, tra le innumerevoli ipotesi avanzate dai partiti, che prevedono soluzioni come la cancellazione totale desiderata dal Pdl, o la rimodulazione voluta dal Partito Democratico, è quasi certo, ormai, che la rata prevista per settembre, non verrà messa in pagamento.

Strada indispensabile, in questo momento, sarebbe quella di impegnarsi fino in fondo in termini di “risparmio spesa“. Procedendo in questo modo, infatti, potrebbe già dimezzarsi notevolmente il versamento della tassa previsto per il 2013. Dalle possibilità di ridurre notevolmente le cifre per i contribuenti, all’ipotesi di incrementare la cosiddetta “detrazione base per abitazione principale“, che oggi ammonta a circa 200 euro,infine, si aspetta la legge di stabilità, momento in cui verranno finalmente attuati provvedimenti definitivi per i prossimi anni.

FOTO: tratta da ilmessaggero.it

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