Caos durante l’approvazione del ddl costituzionale, istituito il Comitato dei 40 per le riforme

bagarre_cameraRoma, 10 settembre – La Camera dei Deputati, ha oggi approvato il decreto di legge costituzionale, concludendo così la fase della prima lettura. Il Senato aveva infatti già espresso la sua approvazione l’11 luglio, i lavori alla Camera sono invece slittati a settembre per via dell’ostruzionismo portato avanti dal MoVimento 5 Stelle.

Il ddl prevede l’istituzione di un comitato speciale, costituito da 20 deputati e 20 senatori scelti tra gli appartenenti alla Commissione Affari Costituzionali, che avrà il compito di proporre un testo di riforme su cui delibereranno in seguito le due Camere.  Le riforme dovrebbero interessare la seconda parte della Costituzione e andare a toccare alcune caratteristiche fondamentali, quali la forma di Stato e di Governo ed il bicameralismo. L’istituzione e l’attribuzione della funzione referente al Comitato dei 40, costituisce una deroga all’articolo 138 che disciplina la procedura di revisione costituzionale.

Durante la votazione ci sono stati dei disordini in aula.  I rappresentanti del MoVimento 5 Stelle, che già avevano inscenato una protesta contro il ddl nel fine settimana occupando il tetto di Montecitorio, si sono presentati in aula muniti di cartelli provocatori ed indossando, al momento della votazione, una T-Shirt dello stesso genere. A questo si sono uniti anche vari scontri verbali tra i deputati grillini e quelli degli altri partiti. Particolarmente duro è stato l’attacco del deputato Di Battista, che ha dato dei “ladri” a tutti i colleghi appartenenti ad una forza politica differente dalla sua e facendo il gesto delle manette.  Dopo questo attacco, sono seguite le repliche da parte degli esponenti di varie forze politiche ed il clima è diventato così teso che la Boldrini ha dovuto sospendere la seduta, convocando immediatamente la conferenza dei capigruppo.

Commenti di biasimo nei confronti del comportamento tenuto dai deputati pentastellati, si sono levati un po’ da tutti i fronti. Alessandro Zaccagnini, ex-grillino passato al gruppo misto, ha affermato che la scena vissuta oggi in Parlamento, gli ha ricordato l’esperienza allo stadio, nella curva Sud della Roma, definendo il comportamenti degli ex-colleghi “inaccettabile”. L’esortazione generale, è che nelle prossime situazioni i deputati del MoVimento 5 Stelle possano rispettare le regole principali di convivenza e che, pur conservando il loro ruolo di opposizione, possano dare vita ad una discussione serena e civile, evitando eccessi controproducenti sia per i lavori parlamentari che per gli interessi del Paese.

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