Grillo attacca Boldrini. Spot TV e stereotipi femminili, si parla di donne sul blog più famoso d’Italia

Chi_mi_ama_mi_segua 1974Roma, 2 ottobre – Negli scorsi giorni si è consumata la polemica sulle dichiarazioni della Presidente della Camera Laura Boldrini, durante un convegno sui media. La reazione più poderosa si è avuta, come ormai spesso accade, sul blog di Beppe Grillo. In un post del 28 settembre intitolato “Boldrini e le mamme” leggiamo: “Laura Boldrini ha affermato che all’ estero non andrebbero mai in onda spot pubblicitari con una mamma che serve la colazione ai figli e al marito. Il Blog ha fatto una ricerca e il video sopra ne è il risultato.”

Sul blog è poi presente un video della ricostruzione delle parole della Boldrini, con alcune pubblicità straniere in cui la mamma si occupa delle faccende domestiche e in particolare della tavola. Il seguito è una lettera di una lettrice che contesta sempre le parole della Presidente della Camera, evidenziando: “Il piacere che può provare una madre – mi perdoni se mi permetto di utilizzare un termine così obsoleto – dopo una giornata di duro lavoro a preparare una cena per suo marito e i loro figli, servirli a tavola e trascorrere con loro probabilmente l’ unico momento della giornata davvero in famiglia?”

Ma vediamo cosa ha affermato la Boldrini durante il convegno: “Gli stereotipi. Chiaro che non sono un problema principalmente dell’integrazione, perché anche la pubblicità non scherza. Ci sono certi spot, e io che ho esperienze, come dire, anche fuori dai confini nazionali, che quando li vedo penso sempre ma questo spot sarebbe messo in onda in un altro Paese? Nel Regno Unito verrebbe messo in onda questo spot? E la risposta è sicuramente no! Non può essere concepito normale uno spot in cui i bambini e il papà sono tutti seduti e la mamma serve a tavola, merita una riflessione questo. E ancor di più gli spot in cui vediamo che il corpo della donna viene usato per pubblicizzare viaggi turistici, yogurt, automobili, computer. Ma in quale altro Paese questo verrebbe tollerato?”

Già solo leggendo il discorso, si può facilmente cogliere il fatto che l’ intento della Boldrini non era compiere una crociata contro le mamme che portano la cena a tavola, e nemmeno contro questi spot in particolare, ma fare una riflessione più ampia che riguarda la visione della donna in generale. È innegabile che nelle pubblicità italiane, ed in generale nella Tv italiana, si faccia un uso scorretto e insano, non solo del corpo, ma del sesso femminile inteso nella sua generalità, basta farsi tornare in mente la famosa pubblicità della Saratoga o programmi come “La pupa e il secchione”.

Ma analizzando la visione televisiva delle mamme che “servono il piatto a tavola”, nessuno dice che ci sia qualcosa di male nella donna che si offre di preparare e servire i pasti, ma di certo non è normale essere bombardati da questa visione. Beppe Grillo, piuttosto che mostrare 3-4 spot scovati nelle Tv straniere dove la donna si occupa dei pasti, avrebbe centrato la polemica se avesse trovato uno o più spot italiani in cui sia l’uomo a “servire” la donna. O a fare le pulizie. O ad occuparsi di qualcosa che nella nostra cultura compete tradizionalmente al sesso femminile. E i “cittadini punto e basta” dovrebbero imparare ad essere meno sordi e superficiali di fronte alle parole degli altri, intesi come diversi dalla persona di Beppe Grillo, altrimenti finiscono per trasformarsi in “seguaci punto e basta”.

Il punto è che la televisione e la pubblicità, che lo vogliamo o no, condizionano i nostri stili di vita. E vedere perennemente la mamma e mai il papà che stira, compra il detersivo e porta il piatto a tavola, crea inevitabilmente uno stereotipo, che si imprimerà soprattutto nelle menti dei più giovani.

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