Roma, 18 ottobre 2013 – Dolorosissima la trasferta azzurra nella capitale, la Roma annulla il Napoli con un secco 2-0 al termine di una gara molto equilibrata ed a tratti spettacolare ma la bilancia pende in favore della Roma almeno nei primi minuti, con un Napoli molto sottogamba che non trova spazio nelle giocate di Hamsik. Fuori ancora per guai fisici Higuain dal primo minuto Pandev come boa centrale.
Allo stadio anche il re del calcio Diego Armando Maradona in tribuna.
Dopo 15 minuti di gara, un geniale colpo di tacco di Totti libera Gervinho che colpisce male con l’esterno sinistro del piede e spedisce il pallone in curva. In campo non accade poi molto finchè Mesto non perde il pallone in maniera banale e si rende protagonista di un grande recupero in scivolata, sul recupero Pandeva tira una gomitata a Strootman dopo una corsa. Graziato dall’arbitro che gli mostra il giallo.
Grande intervento di Britos che prende il pallone fermando una percussione di Dodo che era entrato in area. Durante un’azione confusa si fa male Totti che esce per uno stiramento ed entra a sorpresa Borriello. Brivido per la difesa della Roma quando un lancio dalle retrovie sorprende Dodo sull’out di destra, ma Callejon non controlla bene.
Al 34’ minuto Insigne di prima serve Pandev, il macedone in posizione regolare va via ai centrali in campo aperto a tu per tu con De Sanctis che ipnotizza il proprio ex-compagno e para, la palla stava comunque entrando in rete ma De Rossi, con estrema bravura, sulla linea in spaccata salva i giallorossi dall’1-0.
Florenzi da fuori area dopo una sponda di Borriello al minuto 41 colpisce bene e forte ma il tiro lambisce solamente il palo più lontano. Poco dopo esce fuori la Roma con Gervinho che entra in area da sinistra e cade ma Orsato non concede il rigore, sull’azione immediatamente successiva ci provano prima Borriello e poi Strootman da lontano con un missile alto sopra la traversa.
Sul capovolgimento di fronte Insigne, non ci va tanto per il sottile Castan con una brutta ancata ma il partenopeo resiste e conclude verso la porta cogliendo il palo. Esce Britos infortunato entra Cannavaro che dopo pochi minuti stende Gervinho lanciato verso la porta e si fa ammonire, su quella punizione Miralem Pijanic disegna una parabola perfetta che sorprende Reina e la Roma passa in vantaggio.
Prova a rientrare con un’altra mentalità il Napoli, che tenta di rianimarsi, a suonare la carica è Insigne che prova a portare di più palla ed impostare con qualità. Il primo tiro è di Inler al 48’ minuto ma il tiro è poco lambisce il palo.
Esce Gervinho infortunato ed entra Adem Ljiajic. A minuto 12 quando Hamsik su un calcio d’angolo buca l’intervento e De Rossi prova la girata ma il pallone rimbalza fuori. Serie di tiri intorno al 20’ minuto con Inler ed Insigne murati dalla difesa della Roma poi inguardabile il tiro da sessanta metri di Cannavaro che regala il pallone alla curva.
Dall’altra parte grande incursione di Maicon che mette scarta Mesto e mette in mezzo un bel pallone ma non ci arriva Ljiajic.
Benitez prova a scuotere i suoi e si gioca la carta Higuain che rileva un inguardabile Pandev. Ma nemmeno due minuti e Cannavaro stende in area di rigore Borriello che cade ed Orsato concede il calcio di rigore ed espelle il difensore azzurro per somma di ammonizioni. Dal dischetto si presenta Pijanic che spiazza Reina e spara la palla sotto la traversa la sua doppietta personale.
La Roma gestisce in attacco ma il Napoli tenta di imbastire gioco disperato per Higuain senza riuscirci e la Roma conduce in porto un risultato importantissimo che regala la vetta solitaria della classifica.
Reina 6; Mesto 6, Britos 6(Cannavaro 4), Albiol 5, Maggio 5,5, Inler 5 (Dzemaili vs), Behrami 6,5, Hamsik 4, Callejon 5, Insigne 6, Pandev 4,5 (Higuain 6).