Pompei, 13 novembre – Imminente la nomina del direttore generale degli scavi di Pompei. È lo stesso ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, a darne conferma ai microfoni di Radio24 sottolineando che: “Sarà il segno di avvio di un grande progetto di lavoro. Pompei non è solo un parco archeologico tra i più belli del mondo, ma anche la sfida per l’Italia: trasformare questo posto in un luogo d’eccellenza del nostro Paese”.
Bray ha precisato che non sarà l’unica designazione da attuare, sarà necessario dare vita ad una squadra di lavoro composta da un sovrintendente per gli scavi archeologici di Pompei e da 20 ricercatori. La direzione generale del sito archeologico, tra i più famosi al mondo, sarà un onore, ma anche un compito arduo, per questo c’è molta attesa sul nome della persona che ricoprirà l’incarico. “Il nuovo direttore generale – sottolinea Bray – dovrà essere una figura capace di coordinare il gruppo e che conosce bene il valore del patrimonio storico”. L’uomo giusto al posto giusto, ha precisato il ministro, darà la misura della reale capacità del ministero di gestire, difendere e conservare un patrimonio inestimabile come Pompei.
Il dicastero, in sinergia con il presidente del consiglio, Enrico Letta, procederà a stilare le nomine. “Con Letta abbiamo avuto un confronto e siamo tutti e due consapevoli che non possiamo sbagliare la scelta, per questo stiamo valutando i curricula di possibili candidati e concordiamo che la scelta dovrà cadere su chi meglio di tutti saprà coordinare il progetto Pompei, ma soprattutto, saprà capire e rispettare il grande valore del parco”. Bray ha chiarito anche che con il premier non ci sono state polemiche in merito.