India – Un nuovo caso di stupro di gruppo ha suscitato orrore nell’opinione pubblica e nella stampa internazionale. Il luogo è Madhyagram, una cittadina non lontana da Calcutta, e la vittima è una bambina di appena 12 anni. All’inizio della vicenda si credeva che la ragazzina avesse 16 anni, ma dopo aver controllato i registri scolastici si è scoperta la vera età della vittima, che rende il crimine ancora più efferato.
Tutto comincia ad ottobre 2013, quando la bambina viene stuprata da un gruppo di uomini per ben due volte. Ma lei, coraggiosamente, sceglie di denunciare gli aguzzini, che il 23 dicembre per vendicarsi del ricorso all’autorità si sono introdotti nell’abitazione della vittima e le hanno dato fuoco. La ragazza è morta a seguito dei gravi danni provocati dalle ustioni. La vittima portava in grembo il frutto della sua violazione, ora, attraverso gli esami sul feto post mortem, si cercherà di risalire al padre.
Dopo questa vicenda, che mostra tutta la brutalità della violenza di genere, uomini e donne sono scesi nelle strade di Calcutta, per commemorare la giovanissima vita spezzata, ma anche per richiamare l’attenzione e richiedere interventi da parte delle autorità e della classe dirigente per contrastare la violenza sulle donne, un serio problema per una società ancora fortemente patriarcale.