Recupero ambientale. A Caserta, il progetto “Life Ecoremed” diviene operativo

fondo boveNapoli, 15 gennaio – Continua a tenere banco la questione ambiente soprattutto a Palazzo Santa Lucia dove, nelle ultime ore, si è dato il via libera al progetto salva-ambiente denominato “Life Ecoremed.” Con essenziali piantumazioni di essenze arboree fitodepuranti, infatti, si partirà dalle prossime ore dal sito pilota del fondo Bove, nei pressi di Trentola Ducenta, in provincia di Caserta.

Il progetto ambientale, realizzato in collaborazione con il Centro interdipartimentale ricerca ambiente dell’Università Federico II di Napoli, è finalmente in fase operativa e, oltre all’impegno dei vertici regionali, vede in qualità di partner l’assessorato all’Agricoltura, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale e la società “Risorsa” s.r.l. Grande soddisfazione per l’assessore all’agricoltura Daniela Nugnes che – avendo seguito fino in fondo gli sviluppi fondamentali del progetto Ecoremed – ha spiegato: “Gli studi sono iniziati più di un anno fa – prosegue – e, dopo una prima fase di indagine sulla presenza eventuale di metalli pesanti nei suoli agricoli dei siti pilota prescelti, il progetto prosegue oggi con la messa a coltivazione di piante come il pioppo, l’eucalipto e l’arundo donax che hanno la funzione di ripulire i suoli agricoli che presentano criticità. Il materiale vegetale che sarà prodotto da queste colture servirà a produrre bioenergie.”

Spezzando una lancia a favore delle imprese agricole presenti sul territorio, successivamente, ha puntualizzato l’impegno della Regione per cercare di favorire le aziende agricole presenti sul territorio. “L’assessorato all’Agricoltura – ha concluso Mugnes – segue con grande attenzione tutte le fasi del progetto Ecoremed perché siamo fermamente convinti che dallo stesso possano derivare strumenti utili anche agli  imprenditori agricoli per essere parte attiva nei processi di recupero ambientale e, quindi, di sanità delle produzioni agricole nelle aree considerate a rischio inquinamento.”

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