Le conversazioni telefoniche della Signora De Girolamo dettano l’agenda del rimpasto di Governo

nunzia-de-girolamoIl ministro delle Politiche agricole, Nunzia De Girolamo, registrata illegalmente dall’ex direttore dell’ ASL Felice Pisapia, durante i loro colloqui

I fatti risalgono al 2012, quando l’attuale ministro delle Politiche agricole era referente per il Pdl. De Girolamo aveva organizzato, nell’abitazione di suo padre, riunioni  con i dirigenti dell’ ASL. Nei meeting si era parlato di appalti per l’assegnazione del 118, della gestione del bar interno all’ospedale “Fatebenefratelli” di Benevento e anche delle irregolarità contestate a un commerciante di mozzarelle amico del ministro.

Durante il corso di quegli incontri, la De Girolamo è rimasta vittima di intercettazioni dai toni accesi e coloriti:”Michè, scusami, al Fatebenefratelli facciamogli capire che un minimo di comando ce lo abbiamo. Mandagli i controlli e vaffanculo!” Queste le affermazioni rivolte a Michele Rossi, nominato direttore generale dell’ASL da quasi nove mesi.

L’intercettatore delle scottanti telefonate è Felice Pisapia, ex direttore amministrativo dell’ASL di Benevento, il quale è attualmente indagato perché, secondo quanto sospettato dalla procura, è colpevole di un sistema di fatture gonfiate, appalti truccati e appropriazioni indebite costati, fin ora, il carcere a quattro imprenditori.

Intanto è di ieri la notizia che nell’udienza per il Riesame della richiesta di revoca dell’obbligo di dimora di Felice Pisapia, sono state depositate nuove trascrizioni di conversazioni registrate di nascosto da Pisapia durante colloqui con il ministro De Girolamo.

“Ho sbagliato nell’usare espressioni poco eleganti” – si difende il ministro De Girolamo – “Ma vorrei conoscere chi in una conversazione privata non ha mai utilizzato certi toni e certi modi, e vorrei saperlo anche da tanti ipocriti, sepolcri imbiancati che in questi giorni fanno a gara a lanciare la manciata più grossa di fango.”

Il Pdl ha chiesto al ministro di andare in aula a raccontare la sua versione dei fatti, la decisione finale sarà unitaria in base a quello che dirà.

“Con la fermezza e la determinazione di chi è più che sicura di aver commesso nulla di irregolare e di illecito sono pronta a fornire ai colleghi parlamentari, tutte le informazioni reali rispetto alle ricostruzioni distorte apparse in queste ore di accanimento, ribadendo totale e incondizionata fiducia negli accertamenti compiuti da parte chi ha, per Costituzione, il compito di farlo e cioè la magistratura.”

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