Nove fermi per furto dell’oro rosso a Bagnoli
Napoli, 21 gennaio – Grazie ad un’irruzione dei Carabinieri, presso l’ex Italsider di via Coroglio, 9 persone sono state sorprese a rubare cavi di rame.
I 9 ladri appena hanno visto le forze dell’ordine si sono date alla fuga nascondendosi o arrampicandosi tra i vari ruderi che costituiscono l’impianto. E lì hanno lasciato la refurtiva dove, forse da giorni, avevano accumulato in vari punti della struttura, rame per circa 600 kg, per prelevarlo indisturbati al momento opportuno.
Sebbene si siano dati alla fuga, i 9 malviventi sono stati catturati dagli uomini del corpo dei Carabinieri ed identificati. Sono tutti di nazionalità rumena di cui 4 anche minorenni. Gli altri 5 sono in attesa di processo per direttissima.
Quello del furto del rame, definito non a caso oro rosso per il prezzo arrivato fino a 7,5 euro al chilo, è diventato un vero e proprio fenomeno dilagante e preoccupante. Non è la prima volta che si sente di furti di rame. Di solito i ladri di tale metallo sono sempre di nazionalità dell’Est.
Il rame si trova soprattutto nei cavi elettrici o per impianti di telecomunicazione. Spesso il furto dei cavi ha creato disagi ai trasporti, alle aziende e alle telecomunicazioni minando dunque anche la sicurezza e l’ordine pubblico.
Per monitorare il fenomeno e per la tutela dei beni e della sicurezza del cittadino, è stato creato l’Osservatorio nazionale sui furti di rame. Istituito presso il dipartimento della Pubblica sicurezza, direzione centrale della Polizia criminale, l’Osservatorio agisce secondo il principio della cosiddetta “sicurezza partecipata”, cioè, tutti i soggetti pubblici e privati, possono collaborare insieme per fermare questo crimine.
Di tale osservatorio ne fanno parte oltre che le autorità di pubblica sicurezza anche le agenzia delle dogane, Ferrovie dello Stato italiane, Enel, Telecom Italia, e Anie (Federazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche).
Tutti i cittadini che dovessero sorprendere qualcuno a rubare rame devono immediatamente avvisare le autorità, denunciando.