Il segretario del Partito Democratico alle prese con la sfida di formare una nuova squadra di governo, ancora incertezza sui nomi dei ministri
Roma, 17 febbraio – Oggi, alle 10.30, Matteo Renzi è salito al Quirinale per ricevere l’incarico di formare il nuovo governo. Il sindaco rottamatore ha accettato con riserva, come prevede la prassi. Le consultazioni alla Camera cominceranno domani e Renzi fa sapere “ci prendiamo il tempo necessario” per formare il nuovo governo e sciogliere la riserva.
Le due questioni spinose che il premier in pectore si troverà subito a risolvere, saranno l’accordo con il Nuovo Centrodestra e la formazione della nuova compagine governativa. Per quanto riguarda il primo punto, Angelino Alfano ha fatto sapere che non è disposto a rinunciare a tre poltrone: la sua, quella di Maurizio Lupi (Trasporti) e quella di Beatrice Lorenzin (Salute). Sempre Alfano, ha dichiarato che il sostegno del suo partito al nuovo governo non sarà affatto scontato e che aspetta di conoscere il programma dettagliato.
Per quanto riguarda, invece, il secondo punto Renzi, che voleva rinvigorire l’immagine di questa sua rivoluzione affidando a personalità di spicco gli incarichi ministeriali, ha dovuto incassare il “no grazie” sia dall’amministratore delegato di Lux Ottica Andrea Guerra, proposto allo Sviluppo Economico, che di Alessandro Baricco proposto per i Beni Culturali, che di Romano Prodi proposto per l’Economia. Quest’ultima mossa sarebbe stata utile anche per ricompattare la fazione dei sostenitori dem, che ha ancora l’amaro in bocca dopo che il fondatore de L’Ulivo è stato boicottato dallo stesso Pd per la corsa al Quirinale. Insomma, sulla composizione della compagine governativa non ci sono ancora certezze, l’unico posto certo sembra quello di Graziano Delrio, cui spetterebbe l’incarico di Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
Il lato dell’opposizione pare sia già piuttosto delineato. Su questo fronte si muoverà sicuramente Forza Italia, per cui il Cavaliere assicura: “un’opposizione responsabile”. Anche Fratelli D’Italia sarà all’opposizione, e lo annuncia consegnando simbolicamente le tessere elettorali al Presidente della Repubblica. “Sembra che in Italia le elezioni siano diventate qualcosa di fastidioso e maleducato” dichiara la Meloni, aggiungendo: “si sta avviando il terzo governo consecutivo che passa sopra le teste degli italiani”.
All’opposizione anche Sinistra Ecologia e Libertà: “Se qualcuno intendeva comprare qualche frammento di Sel può vedere che qui non c’è nessuno in vendita” dichiara Vendola; e anche il Movimento 5 Stelle, che esorta la Boldrini a chiedere il passaggio parlamentare per la sfiducia a Letta. Gli altri partiti preferiscono venire a conoscenza del programma prima di prendere posizione.