NapoliTime vi consiglia alcuni titoli per gli acquisti di oggi 1° marzo
Pasquale consiglia: Il mio invito è volto alla lettura dei nove libri che hanno partecipato al Premio Letterario NapoliTime. Ognuno di questi autori si è messo in gioco con un confronto alla pari su temi di attualità con i nostri giovani critici.
Daniele consiglia: “L’ultima lacrima” di Stefano Benni. Un libro drammatico e divertente al tempo stesso, e che riesce a scendere a fondo nella psicologia umana, spingendo il lettore ad una serie di riflessioni profonde.
Margherita consiglia: “L’Atelier dei miracoli” della scrittrice francese Valérie Tong Cuong, un romanzo toccante nel quale ritrovare la forza di affrontare il quotidiano troppo spesso duro e pieno di colpi bassi. Mariette, Millie e Mike, i protagonisti, sono persone del nostro tempo, annaspano nella solitudine ed hanno vite difficili fatte di matrimoni stanchi e lavori frustranti. Un giorno incontrano Jean uno spregiudicato personaggio che, nell’Atelier dei miracoli, ripara esistenze, gratuitamente e disinteressatamente. Il libro conduce alla ricerca della felicità tanto che ha vinto il premio dell’ottimismo (Prix de l’Optisme) nel 2013.
Laura consiglia: “Concilio Ecumenico Vaticano II: Costituzioni, Decreti, Dichiarazioni”. La lettura ponderata del Concilio Vaticano II mette in evidenza quanto la Chiesa già nel 1962 abbia cercato di rinnovarsi e di avvicinarsi al mondo contemporaneo. L’obiettivo che emerge dai documenti conciliari non è stato ancora raggiunto del tutto, perché la Chiesa è fatta di uomini e il processo di modernizzazione di una istituzione che vive da 2000 anni è lungo e complesso e ben lungi dall’essere realizzato. La scoperta di una Chiesa circolare dove istituzioni ecclesiali e laiche sono equidistanti dal punto centrale che è Dio, pone l’accento sulla corresponsabilità dei laici e di come abbiano assunto una pari dignità rispetto ai presbiteri. Per chi vuole trovare qualche risposta sul mondo della Chiesa. Da leggere con calma e meditazione.
Chiara consiglia: Se siete alla ricerca di un giallo che possa appassionarvi dall’inizio alla fine, allora nella vostra libreria non può mancare “Buio” di Maurizio De Giovanni, scrittore napoletano dalla fama in costante ascesa negli ultimi mesi. Ambientato nella Napoli del Commissariato di Pizzofalcone, racconta il rapimento di un bambino e gli incredibili ed inaspettati risvolti che avrà la faccenda, in un intreccio continuo di colpi di scena. Altrettanto degno di nota, “L’allieva” di Alessia Gazzola, storia di una specializzanda in medicina legale e delle disavventure che quotidianamente le accadono nell’Istituto dove lavora. La Gazzola ha di sicuro il merito di rendere un argomento difficile e spinoso come la medicina legale, un tema adatto a tutti e la sua abilità consiste proprio nel proporlo in maniera ‘leggera’ e in alcuni punti persino divertente. Leggeteli e non ve ne pentirete!
Monica consiglia: “Sulle ali delle aquile” di Ken Follett, racconta una storia vera ambientata in Iran, durante la rivoluzione Khomeneista del 1979, in un clima in cui veniva alimentato, tra il popolo in rivolta contro il regime oppressivo, un sentimento anti-americano. Follett racconta la vera storia dei tentativi di due dirigenti americani, impiegati a Teheran, di tornare in patria. Un libro da leggere tutto d’un fiato, che ribadisce quanto la realtà sia più sconvolgente della finzione, che rivela quanto gli interessi economici e politici dei singoli possano influire sulle scelte di una nazione, condizionandone i rapporti diplomatici. Ho ripensato a questo libro dopo un sogno che mi ha creato emozioni reali, in cui ho creduto davvero di essere in un paese in guerra, con la paura di morire e la tristezza di aver perso per sempre il mondo perfetto che mi culla.
Maria consiglia: “Il mare non bagna Napoli” di Anna Maria Ortese. Un libro che ho amato sin dal titolo, in cui è racchiusa l’idea che ho della mia città, che adoro. Libro di 5 racconti che narra della Napoli del dopoguerra. La scrittrice, pur amando la città e il suo folklore, tiene a raccontare una Napoli che non è solo legata alle solite tradizioni e luoghi comuni. Una città dilaniata, povera e sofferente, squartata. Pregna della semplicità e delle potenzialità di chi vive nei bassi e nei vicoli. Racconta di eventi quotidiani da cui emergono sarcasmo e drammaticità. Napoli nuda nei suoi quartieri, rumorosa e dagli odori forti. Ortese fa della città un ritratto lucido, critico, senza mai denigrarla. Definisce Napoli una ‘femmena senza ciort’.
Valentina consiglia: “Il bambino con i petali in tasca” di Anosh Irani. La storia triste e coinvolgente di un bambino che vive in un orfanotrofio di Bombay, quando la città è dilaniata dallo scontro tra induisti e musulmani. Il protagonista decide di partire alla ricerca del padre, portando con sé alcuni petali di bouganville. Il bambino si ritroverà a vivere la triste realtà degli orfani cresciuti per strada, tra violenza, sfruttamento ed illegalità. Leggendo questo libro vi affaccerete su una realtà diversa, cruda e quasi incomprensibile, dove ogni giorno la sopravvivenza diventa una conquista.