Le indagini sono state effettuate grazie alle quattro missioni di volo organizzate dalla Guardia Costiera
Napoli, 7 marzo – Sono emersi i primi dati riguardanti il telerilevamento sul territorio regionale organizzato dalla Guardia Costiera, di comune accordo con l’assessorato all’ambiente della Regione Campania e il Comando Generale delle Capitanerie di Porto e della Guardia Costiera. Quattro le cosiddette missioni di volo che hanno interessato il comune di Castel Volturno (litorale domitio-flegreo), le aree interne situate ad est del Lago di Patria (Giugliano e Villa Literno) e diverse zone a nord del Vulcano Solfatara (comune di Pozzuoli).
Le ultimi analisi effettuate, hanno individuato circa 28 anomalie in termini di suolo e corpi idrici – sui quali sono in corso eventuali accertamenti – e diversi target critici in attesa di revisione per quanto riguarda le verifiche al suolo che avrebbero, quindi, priorità sulla zona nord del Lago di Patria.
Dall’ultimo prelievo effettuato su campioni di acqua e suolo non sono state evidenziate particolari anomalie per quanto riguarda la sicurezza della salute ma, d’altro canto, sono state notate alcune zone contaminate principalmente dallo sversamento di cosiddetti reflui zootecnici. La seconda analisi basata sul rilevamento termico, riguardante la Solofrana, ha evidenziato diverse anomalie presenti in acqua, attualmente sottoposte a controllo dalla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia. Altre anomalie sono state riscontrate dai prelievi di alcune zone del Casertano (Casal di Principe, Villa di Briano, Borgo San Lorenzo, San Cipriano d’Aversa, Villa Literno) mentre per quanto riguarda i corsi d’acqua del beneventano (Fiume Calore, Torrente Cavaiola, Fiume Volturno) si è in attesa di ulteriori verifiche.
Soddisfatto l’assessore all’ambiente Giovanni Romano il quale, sottolineando l’attuale impegno della regione Campania sulle questioni ambientali, ha dichiarato: “Prosegue l’attività della Giunta a tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. La collaborazione in atto con il Comando delle Capitanerie sta producendo risultati importanti, che ci consentiranno di avere una mappatura organica delle criticità territoriali esistenti, e di poter avviare le necessarie operazioni di bonifica degli spazi inquinati. A partire dai prossimi giorni – fa sapere inoltre la Regione – l’indagine interesserà prioritariamente le seguenti unità territoriali: aste fluviali dei principali bacini idrografici , litorale del golfo di Gaeta, litorale del golfo di Pozzuoli, litorale del golfo di Napoli, litorale del golfo di Salerno, litorale del golfo di Sapri.”