Tornano a Napoli otto volumi antichi dispersi durante la seconda Guerra mondiale

Recuperati dalla fondazione americana che li aveva in custodia

testo anticoDue anni fa Irving, un soldato americano oggi ultra novantenne, che ha combattuto la seconda guerra mondiale in Italia, aveva affidato alla Monouments Men Foundation di Dallas (U.S.A.) otto volumi ritrovati alla fine del conflitto sotto le macerie del convento di Minturno, a Latina.

Dopo un complesso e lungo iter burocratico i libri, tra cui edizioni di opere di Boccaccio e Petrarca risalenti al XVI e XVII secoli, nonché una rara edizione di anatomia umana di Niel Steensen e una traduzione in latino di uno scritto di Isaac Newton, sono tornati alla Biblioteca universitaria di Napoli a cui appartenevano.

Durante la guerra era stato disposto il trasferimento di moltissimi volumi, in sistemazioni ritenute più sicure, ma purtroppo gli scontri tra truppe alleate e tedeschi furono molto intensi soprattutto nel Lazio dove la biblioteca partenopea aveva messo in custodia oltre 1500 libri, colpiti anch’essi dai bombardamenti.

Gli otto libri, corredati dai documenti del periodo bellico, saranno in esposizione nella sala della direzione della biblioteca fino al prossimo 2 aprile.

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