Pillole di calcio. Napoli-Cagliari: l’analisi tattica

Il Napoli batte il Cagliari per 3-0. I gol di Mertens (su rigore) e di Pandev nel primo tempo, di Dzemaili nella ripresa. Hamsik sbaglia un rigore.

insigneFORMAZIONE. Il modulo di sempre con qualche innesto nuovo. Rafa fa spazio a qualche seconda linea meno utilizzata negli ultimi tempi: Britos al centro della difesa, Mesto a destra, Dzemaili insieme a Inler a centrocampo e Pandev prima punta.

CHAMPIONS. L’obiettivo terzo posto è raggiunto. Il Napoli ha conquistato matematicamente il diritto a giocarsi i preliminari di Champions nel prossimo mese di agosto.

TESTA. La partita di ieri si presentava come la classica partita di fine stagione, senza motivazioni e senza rischi. Di qui la centralità dell’approccio mentale alla sfida. Nel senso che la rilassatezza di un obiettivo in campionato raggiunto pochi minuti prima di scendere in campo e la soddisfazione per la Coppa Italia ci inducevano ad attenderci una partita con meno qualità.

TESTA-2. Senza dubbio il Napoli non ha giocato con la massima intensità, eppure, a ben guardare, non ha concesso nessuna occasione concreta all’avversario. Reina e Colombo hanno fatto un lavoro di normale amministrazione.

ATTACCO. Il Napoli ha segnato 3 gol, ne poteva fare quattro se Marek avesse segnato il rigore e ha costruito almeno altre tre palle gol nitidissime. Non male per chi giocava senza stimoli.

RAFA. I critici ad oltranza di Rafa spesso gli imputano, in cuor loro, una scarsa capacità motivazionale. Dimenticano però che motivare non significa per forza urlare dalla panchina sul modello Conte perché gli esempi di motivatori pacifici e di successo son tanti.

MATURITA’. La tenuta mentale degli azzurri diventa evidentissima soprattutto se la confrontiamo con avversarie che si trovavano in condizioni simili. La Juve, che ha giocato il giorno dopo la conquista dello scudetto, ha vinto di misura contro l’Atalanta. Ma, soprattutto, la Fiorentina ha perso in casa incassando quattro gol dal traballante Sassuolo pur avendo fame di rivalsa dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia e avendo il quarto posto da blindare

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