Ancora cattive notizie per l’occupazione in Italia, dal rapporto Eurostat risulta che il “Bel paese” registra il calo più accentuato dopo la Grecia, in Europa.
Rapporto Eurostat. Solo il 59,8% degli italiani tra i 20 e i 64 anni ha un lavoro. Il dato non scendeva sotto il 60% dal 2002, quando era al 59,2%. Si tratta del calo più accentuato dopo la Grecia: dal 61% nel 2012 scende al 59,8% del 2013, lontana dalla media dell’ Unione Europea che scende a 68,3%, perdendo solo uno 0,1 sul 2012.
I dati, dice il premier Matteo Renzi, mostrano che nel 2013 “sul lavoro si è toccato un punto molto basso eppure inizio a vedere i segni di una ripresa”.
In Europa. Tra i grandi Paesi europei, l’Italia è quella dove l’occupazione si è deteriorata maggiormente: la Spagna, dove la disoccupazione galoppa, ha visto scendere il suo tasso di occupazione di 1,1 punti rispetto al 2012, portandosi a 58,2%, mentre la Francia ha guadagnato uno 0,1 e ora è al 69,5%. Positiva anche la Gran Bretagna che, con lo 0,7% in più, tocca il 74,9%, e la Germania che guadagna lo 0,4% salendo fino al 77,1% e superando di 0,1 punti il suo target fissato dalla strategia Europa 2020: si tratta dell’obiettivo per l’occupazione che i Paesi europei si sono impegnati a raggiungere, d’accordo con la Commissione che monitora i progressi. Per l’Italia l’obiettivo è un tasso di occupazione al 67%.
Statistiche finali. Secondo i dati Istat i più colpiti sono i giovani nella fascia di ingresso al lavoro, tra i 25 i 34 anni, che vedono una contrazione di 2 milioni di unità. Mentre il tasso di occupazione è salito per gli over 55: secondo Eurostat, il tasso degli occupati tra i 55 e i 64 anni è salito costantemente dal 2002, portandosi da 38,1% a 50,1% nel 2013.
Nel 2002 lavoravano 6,3 milioni di persone tra i 25 e i 34 anni. Nel 2013 in questa fascia di età erano occupate solo 4,3 milioni di persone. Per le persone tra i 15 e i 34 anni il tasso di occupazione ha perso oltre 12 punti tra il 2004 e il 2013 passando dal 52,1% al 40,2%. In pratica tra i 15 e i 34 anni lavorano solo 4 persone su 10. Nella fascia tra i 15 e i 34 anni gli occupati sono passati da 7,67 milioni a 5,17 milioni.