Panorami mozzafiato e percorsi immersi nella natura per una giornata all’insegna del benessere.
Il trekking è una attività sportiva che consiste essenzialmente nel camminare all’aria aperta, a contatto diretto con la natura ed è l’unico sport che possono praticare tutti senza una particolare competenza tecnica né allenamenti specifici. Bastano un paio di scarpe da trekking, pantaloni lunghi e leggeri, uno zaino per portarsi un k-way, dell’acqua, una colazione al sacco e si parte.
Pratica diffusa da decenni sulle montagne dolomitiche, questa attività benefica per la salute che, attraverso le endorfine prodotte dal nostro organismo per il movimento, l’ossigenazione che ne consegue, per i contesti naturalistici nei quali viene praticata e per le emozioni mozzafiato che i panorami ammirati suscitano, sta conoscendo un notevole incremento con la nascita di tante organizzazioni dedicate e nuovi entusiasti praticanti.
Il nostro territorio, con le sue costiere a strapiombo sul mare, si sta rivelando uno dei luoghi più suggestivi ed interessanti per praticarlo e due itinerari in particolare raccolgono senza alcun bisogno di promozione, adesioni sempre crescenti: il “sentiero degli Dei” e” La valle delle ferriere”.
Il “sentiero degli Dei” va da Bomerano di Agerola fino a Nocella, percorso estremamente interessante ed eccezionalmente panoramico dall’inizio fino alla fine, specialmente se lo si percorre da est verso ovest in modo da avere di fronte la parte estrema della penisola e Capri.
Qui la vegetazione mostra tutta la sua potenza e la sua varietà: si passa da pochi arbusti ed erba, (capita di incrociare capre e pecore al pascolo) ad una macchia mediterranea molto fitta, ricca di lecci, corbezzoli, erica e profumatissimo rosmarino.
Viene definito “sentiero degli Dei” anche il percorso che invece va da Santa Maria di Castello a Bomerano, ma il tratto più celebre e famoso è sicuramente quello cosiddetto “basso”, oltre che il più adatto (quasi tutto in discesa) anche per quelle persone poco allenate, la cui maggiore attività fisica, durante la settimana lavorativa, è quella di digitare sulla tastiera di un PC o di uno smartphone.
Salendo da Praiano invece, vi sono una serie di scalini da percorrere in salita, ma da lì è possibile visitare anche il suggestivo convento di San Domenico.
La “Valle delle Ferriere” detta anche “Valle dei Mulini”, è invece un luogo veramente particolare, unico al mondo. Un posto incantato dove il particolare microclima ha favorito lo sviluppo di rigogliosi boschi di Ontano e Carpino. Riserva Naturale protetta, si raggiunge agevolmente a piedi da Amalfi con circa un’ora di cammino.
Spettacolari ed inattese cascate, percorsi d’acqua e sorgenti, rendono l’ambiente molto fresco e gradevole anche in piena estate.
Qui ha trovato il suo habitat naturale la felce Woodwardia radicans e la timida e sfuggente Salamandrina Terdigitata, raro individuarla senza l’aiuto di un biologo esperto.
L’itinerario presenta un livello di difficoltà medio, anche per le numerose biforcazioni che, per chi non fosse molto dotato di senso dell’orientamento, potrebbero facilmente trarre in inganno inducendo a perdersi (scarsa la segnaletica sentieristica). E’ consigliabile quindi a chi possiede già esperienze di trekking, oppure praticabile con gruppi al seguito di una buona guida escursionistica.
Il punto di partenza é sempre Agerola. Una volta arrivati la guida vi condurrà verso una salita che conduce ad un quadrivio e poi in discesa seguendo la segnaletica C.A.I. fino alla sorgente dell’Acqualella (famosa per le sue proprietà oligominerali).
Più avanti si potranno ammirare i resti dell’antico acquedotto delle cartiere amalfitane e proseguendo per il sentiero alla fine si arriva in piazza ad Amalfi. Lungo il percorso si incontrano i resti delle cave di ferro da cui il nome della Valle, delle antiche Cartiere di Amalfi e di una centrale idroelettrica. Con una lunghezza di circa 6 km ed un dislivello di 500 metri circa, si impiegano circa 2 ore per raggiungere la riserva naturale ed un’altra ora circa per arrivare al centro abitato di Amalfi.
La spettacolare vista d’insieme ed i particolari naturalistici dei due percorsi proposti, la prospettiva visuale del promontorio, il mare al tramonto, il familiare profilo di Capri che sembra poter essere toccata con mano, suggestive cascate e chiari corsi d’acqua, il frequente incontro con gli animali dei boschi, il senso di libertà e di avventura, infondono nell’animo dell’escursionista quel senso di piccolezza di fronte all’infinito e alla natura, di leopardiana memoria. E poi il silenzio. Cosi assordante e rigenerante insieme.
A tutto ciò si aggiunge la naturale solidarietà della condivisione delle emozioni con i vostri compagni di avventura (e magari di barbecue) con i quali vi sembrerà bello, conviviale, naturale e divertente conoscersi e far nascere nuove amicizie tra appassionati della vita en plein air.
Ecco una piccola check list per un trekking di una giornata: tutto quello che entra nello zaino lo dobbiamo portare sulle spalle. Quindi meglio riflettere e portare le cose necessarie tenendo presente che il peso dello zaino non deve superare i 3/4Kg!
ESSENZIALE
Scarpe da trekking
Occhiali da sole
Macchina fotografica
Borraccia
UTILE
Giacca a vento (guscio)
Berretto e guanti leggeri
Binocolo
FACOLTATIVO
Zaino da 10 litri
Bastoncini da trekking
Maglione
Coltellino