Il libro vincitore è la biografia di un individuo e del Partito Comunista italiano
Roma, 4 luglio – Vince la 68esima edizione del Premio Strega, Francesco Piccolo, con “Il desiderio di essere come tutti”, un romanzo-biografia dello scrittore di origini casertane. Il libro è la biografia di un individuo e la biografia del Partito Comunista italiano.
Si posiziona secondo, con 135 voti, cinque in meno rispetto al vincitore, “Il padre infedele” di Antonio Scurati, il quale, poco prima dell’annuncio, ha abbandonato il tavolo dove sedeva, commentando: “Che ci stiamo a fare qui?”. Meno polemico il terzo classificato, Antonio Pecoraro, con “La vita in tempo di pace”, il quale, anzi, si dice contento per la visibilità data al suo libro dalla partecipazione al Premio Strega. Lo segue, con 60 voti, “Non dirmi che hai paura”, di Giuseppe Catozzella . Ultimo classificato, “Lisario o il piacere infinito delle donne” di Antonella Cilento, un romanzo ambientato nella Napoli barocca, alla scoperta del primordiale mistero del piacere femminile.
La cerimonia di premiazione si è tenuta al ninfeo di Villa Giulia, a Roma. A prendere parte all’evento, il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Il Comune di Roma ha stanziato cinquantamila euro per il Premio Strega. “Non possiamo sottrarci”, dice Marino. In compagnia della futura consorte, Dario Franceschini, ministro dei beni culturali. Erano presenti anche Gianni Alemanno, Luigi Abete, Bruno Cagli, Andrea Vianello, Walter Pedullà, Edoardo Nesi , Lidia Ravera. E, non poteva mancare, Vittorio Sgarbi, fratello di Elisabetta, direttore editoriali Bompiani, la quale si è detta soddisfatta di questa “edizione ringiovanita del Premio”.
È il terzo premio di quest’anno per Piccolo che ha vinto il David e il Nastro d’Argento come sceneggiatore per “Il capitale umano” di Paolo Virzì. Il vincitore ha dedicato quest’ultima vittoria alla moglie Gabriella, a Starnone, che lo ha presentato al Premio Strega, a Caserta e all’Einaudi. Insomma, un anno davvero proficuo per Francesco Piccolo, sembra che il vento giri dalla sua. Grandi risultati per un uomo che desiderava, semplicemente, “essere come tutti”.