Si attende la data dell’autopsia per accertare le cause del decesso
Napoli, 10 luglio – E’ morta ieri, dando alla luce una bambina, Alessandra De Simone, 36 anni, residente a San Giorgio a Cremano. La donna, ricoverata per un comune intervento di taglio cesareo, è deceduta appena dopo il parto avvenuto alla Villa delle Querce, clinica convenzionata con il servizio sanitario nazionale e situata al Vomero. Le circostanze che hanno portato alla morte di Alessandra sono al vaglio degli inquirenti.
La tragedia si è consumata nella mattinata di ieri. Sembrava un banalissimo intervento di routine. La ginecologa di Alessandra, la dottoressa Gelsomina Lombardi, aveva programmato un cesareo, date le grandi dimensioni della creatura, anticipando di un po’ la scadenza della gravidanza. Elettrocardiogramma, prelievo di sangue, monitoraggio: gli esami preliminari effettuati non lasciavano dubbi all’equipe medica sulla sicurezza dell’intervento.
Così ieri mattina, tra le prime della lista, Alessandra è entrata in sala operatoria per mettere alla luce Isabelle, nome deciso col suo compagno Ivano Iacomino, Pr di professione. La bambina sarebbe stata il coronamento di dieci anni d’amore. E finalmente, alle 9:30, la piccola viene portata al padre con cui si trovano anche il nonno paterno Mimmo, la zia paterna Elena, la nonna materna Anna e la zia materna Rita.
Grande la gioia, ma in un’ora la situazione si capovolge: la ginecologa chiama la sorella di Alessandra al cellulare per avvertirla di alcune complicazioni e la invita ad andare subito in sala operatoria.
La scena che si è presentata è stata tragica: l’equipe medica ha tentato di rianimare la donna, colpita da un arresto cardiocircolatorio, con un defibrillatore e un’iniezione al cuore. Immediatamente la famiglia ha chiamato 118 per il trasferimento della donna in una struttura con la rianimazione, ma non c’è stato più nulla da fare: il cuore di Alessandra non ha ripreso a battere e dal suo corpo ha continuato ad uscire sangue come se ci fosse stata una fortissima emorragia.
Il compagno, insieme ai legali Antimo D’Alterio e Giuliano Russo, ha presentato subito denuncia al commissariato Dante; immediatamente la cartella clinica è stata sequestrata. Si attende ora di stabilire la data dell’autopsia per definire i contorni di una vera e propria tragedia.