ll tasso di disoccupazione in Italia ad agosto è stato del 12,3%. Domani a Capodimonte l’incontro tra i vertici Bce
L’italia è in grave crisi e la disoccupazione è a livelli record. È quanto emerge dal drammatico quadro dell’Istat, il quale rileva una disoccupazione giovanile in aumento del +1% rispetto al mese precedente e +3,6% rispetto allo scorso anno.
Dal calcolo sono esclusi i giovani non lavorativi, cioè coloro che non lavorano e non cercano lavoro, in quanto ad esempio impegnati negli studi. ll tasso di disoccupazione in Italia ad agosto è stato del 12,3%, rilevando un calo di 0,3 punti percentuali in termini congiunturali e di 0,1 punti su base annua.
Ad agosto 2014 gli occupati sono 22 milioni 380 mila, in aumento dello 0,1% rispetto al mese precedente (+32 mila) e sostanzialmente invariati nei 12 mesi. Il tasso di occupazione, pari al 55,7%, cresce di 0,1 punti percentuali sia in termini congiunturali sia rispetto a dodici mesi prima.
Il numero di disoccupati, pari a 3 milioni 134 mila, diminuisce del 2,6% rispetto al mese precedente (-82 mila) e dello 0,9% su base annua (-28 mila). Inoltre, è da precisare che il numero degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è in aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente mentre diminuisce dello 0,5% rispetto a dodici mesi prima. Lieve miglioramenti si ha riguardo il tasso di occupazione generale che ad agosto è stato pari al 55,7%, in crescita di 0,1 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
La situazione critica è confermata anche dal Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (Cnel) nel Rapporto sul mercato del lavoro 2013\2014. In sette anni, dal 2007 ad oggi, si sono persi 1 milione di posti di lavoro. Basti pensare che per tornare ai livelli pre-crisi sarebbero necessari 2 milioni di posti di lavoro entro il 2020.
A completare il difficile quadro, le tensioni politiche all’interno del PD. A far discutere come è noto è l’art. 18 per il quale si stanno avendo duri scontri tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, la minoranza interna ed i sindacati. L’articolo 18 rimane un diritto intoccabile e prezioso per i lavoratori, eliminarlo rappresenterebbe un enorme passo indietro in quanto a diritti acquisiti ribadiscono i sindacati.
Domani, giovedì 2 ottobre, si terrà a Napoli presso la Reggia di Capodimonte l’incontro tra i vertici Bce. Si temono momenti di difficoltà per l’ordine pubblico e saranno schierate diverse postazioni strategiche di polizia e vigili urbani. È stato programmato infatti in mattinata un corteo di protesta contro la Bce che dovrebbe protrarsi fino al primo pomeriggio.