Domenica pomeriggio va in onda la “politica per le famiglie”. Dagli 80 euro per le neo mamme agli 800mila posti di lavoro

I talk show per comunicare al Paese: la lectio magistralis di Berlusconi è servita, non c’è salotto televisivo senza Premier

renzi tv20 ottobre – Sono tante le voci che si sono incrociate nel pomeriggio della domenica televisiva. Il governo rappresentato dalla coppia Renzi-Padoan rispettivamente presso D’Urso (Canale5) e Annunziata (Rai3), ha giocato quella che si definisce la mossa del cavallo, ovvero schivare le critiche e giocare al rilancio, così Padoan dopo aver sostenuto che solo questo tipo di intervento riuscirà finalmente a sbloccare il paese, si è addirittura lanciato in un’avventurosa previsione in merito ad 800mila nuovi posti di lavoro, possibili grazie alla nuova legge di stabilità. Meglio Berlusconi, commenterà ironico Landini qualche ora dopo nel salotto di Fazio (Rai3), almeno lui anni fa aveva fatto cifra tonda con il suo famoso milione di posti di lavoro. In realtà al netto delle ironie, le osservazioni di Landini, che rappresenta invece il fronte d’opposizione in questa calda domenica d’ottobre, si riferiscono al recente rapporto dell’Istat, che certifica negli ultimi 6 anni in Italia la perdita di oltre 2milioni di posti di lavoro, quindi questi 800mila, posto che arrivino, sarebbero solo una sorta di parziale restituzione. Inoltre, prosegue il segretario generale della FIOM, i posti di lavoro si creano sviluppando presupposti per investimenti, non sgravando l’imprenditore di tasse (taglio IRAP) o dandogli la possibilità di maggiore flessibilità nell’impiego di risorse (abolizione Art. 18). Ma a questa come ad altre obiezioni risponde direttamente Renzi: “Sono arrabbiati un po’ tutti, Regioni, sindacati, magistrati… io non ho la verità in tasca, noi siamo al governo da 8 mesi e o tutti facciamo uno sforzo insieme restituendo i soldi ai cittadini o non c’è futuro”.

Quindi come dire questa è la mia cura, non esistono altre soluzioni o terze vie, così come conferma Padoan dall’altra parte: “La Finanziaria di quest’anno è molto compatta e tale deve rimanere. Altrimenti l’efficacia complessiva viene meno”. Insomma questa è l’alchimia perfetta, ma nel salotto di Canale 5 (che il patto del Nazzareno si sia allargato anche alle televisioni?) si va oltre: “Dall’1 gennaio del 2015 daremo gli 80 euro non solo a chi prende meno di 1500 euro al mese ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie”. Insomma la mossa del cavallo pare funzionare almeno stando al record di ascolti fatto registrare dal Format domenicale, del resto che il Premier ci sappia fare con il suo stile colloquiale ed inclusivo è ormai cosa nota, adesso però per la legge di stabilità inizia il percorso parlamentare e forse per gli autori  inizieranno grane più serie rispetto alle situazioni ovattate offerte dei Talk, tenuto conto che in settimana arriverà anche la controproposta della Conferenza delle Regioni, che a sentire il loro Presidente, il renziano Sergio Chiamparino, hanno trovato un modo per risparmiare i 4 miliardi stabiliti rimodulando la linea dei tagli. Inizieremo a vedere quindi quanto sarà granitica ed intoccabile questa manovra.

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