Per Del Giudice, amministratore unico di Asia, si è trattato solo di qualche ora di ritardo nello svuotare i cassonetti a causa dei fuochi di mezzanotte
Napoli, 3 gennaio — “Napule è na carta sporca e nisciuno se ne importa”, come canta Pino Daniele in un suo famosissimo ritornello. Non è piaciuto per nulla ai turisti e non meno ai residenti, ritrovarsi il giorno di Capodanno con la città invasa dai rifiuti e costretti a sopportare il fetore esalato dai tanti cassonetti colmi degli avanzi della vigilia. Una valanga di polemiche si è abbattuta sull’operato della giunta comunale, sulla cronica inefficienza del servizio di spazzamento e raccolta rifiuti dell’Azienda speciale di Napoli. Quest’anno sono stati in 200 gli operatori ecologici che si sono dati ammalati nella notte tra il 31 dicembre e l’1 gennaio.
Tommaso Sodano, vicesindaco di Napoli, si difende dalle accuse e minimizza il tutto imputando la colpa alle condizioni meteo e all’età degli assenti per malattia: – “Ho appena terminato una riunione con i vertici dell’Azienda di igiene urbana e a leggere in maniera attenta ed onesta i dati non si può parlare di malattie di massa bensì di una situazione che, per le condizioni meteo e per l’età degli operai, appare più che fisiologica”.
Sono quindi implicitamente giustificati dal Comune i 200 operai assenti per malattia di Asia, l’Azienda speciale per la raccolta dei rifiuti, il cui ente proprietario è per l’appunto il Comune di Napoli. Resta la rabbia di chi si chiede a quale titolo a questo punto i napoletani sono costretti a pagare la tassa più salata d’Italia per un servizio che non è in grado di garantire l’efficienza solo per un po’ di freddo in più.
A difendere i malati di capodanno anche Raffaele Del Giudice, amministratore delegato di Asia, che sottolinea le difficoltà affrontate dai dipendenti Asia per le “temperature polari” insolite per il nostro territorio. – “Faremo i controlli ma credo, fino a prova contraria, nella correttezza dei dipendenti ai quali va il plauso per il lavoro fatto nelle notti scorse nonostante il freddo intenso” ha affermato Del Giudice. L’amministratore di Asia ha inoltre minimizzato ulteriormente l’accaduto parlando solo di qualche ora di ritardo nello svuotare i cassonetti imputabile all’ora di inizio turno a causa dei fuochi di mezzanotte. Le parole di Del Giudice di ieri: – “Se poi ieri qualche cassonetto è stato svuotato con qualche ora di ritardo una ragione c’è. Di solito il turno di lavoro inizia alle 23 e la sera di San Silvestro non si può pretendere di far lavorare le persone mentre lungo le strade si sparano i fuochi d’artificio”.
Il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella non ammette imbrogli e chiede ai responsabili di Asia che – “si faccia chiarezza su quanto accaduto e se ne individuino eventuali responsabilità”. Tavella fa sapere che sarà chiesto una relazione dettagliata ad Asia, inoltre la Cgil vorrà conoscere le misure che l’azienda vorrà adottare per “smascherare e punire eventuali connivenze ed imbrogli”. Tavella inoltre ha dichiarato: – “Se si dovessero accertare responsabilità e furbizie la Cgil non difenderà né fannulloni né imbroglioni e sarà affianco dei lavoratori che hanno ripulito le strade con carichi di lavoro aumentati a causa di un malcostume che va smascherato e perseguito. Il sacrosanto diritto del lavoratore alla malattia non può essere messo in discussione da vicende che ne offuscano il valore”.