Tra multe e pedaggi, percentuali di rincaro su autostrade (+1,32%) e violazioni Codice stradale (+0,8%)
3 gennaio – Il 2015 inizia all’insegna di nuovi rincari per gli automobilisti italiani. Da gennaio sono infatti scattati nuovi aumenti sia per i pedaggi autostradali (+1,32%) che per quanto riguarda le violazioni del codice stradale (+0,8%), con multe più salate rispetto allo scorso anno.
Secondo quanto stabilito dal ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, il tetto massimo dei rincari è fissato all’1,5%, ma secondo le stime fornite dal Codacons gli aumenti si attesteranno mediamente all’1,32%.
Ad Autostrade per l’Italia è stato riconosciuto un adeguamento dell’1,46%, mentre l’aumento dell’1,5% riguarderà Autovie Venete, Brescia-Padova, Milano Serravalle-Milano Tangenziali, Ativa, Cav, Autocamionale della Cisa, Autostrada dei Fiori, Tangenziale di Napoli, Rav, Salt, Sat, Satap Tronco A4, Satap Tronco A21, Sav, Sitaf, Torino-Savona e Strada dei Parchi.
Scongiurato invece, in extremis, l’incremento delle accise sulla benzina che era stato stimato dalla Cgia di Mestre fino a 2,2 centesimi di euro al litro, a partire da Capodanno.
Brutte notizie invece per tutti i possessori di veicoli storici, dal momento che è stata cancellata l’agevolazione fiscale che accordava l’esenzione dal bollo per tutti i mezzi di età compresa tra i 20 e i 30 anni. La situazione resta invariata invece per tutti i veicoli superiori ai 30. L’intento è quello di scoraggiare al massimo il cosiddetto fenomeno delle “false storiche”, ma al tempo stesso, potrebbe avere delle ripercussioni sui collezionisti onesti.
Un’ulteriore novità riguarda infine la revisione dei veicoli: cambiano infatti le modalità e le norme da seguire per il collaudo di vetture e motoveicoli. E’ stato infatti stabilito che tutti i centri autorizzati debbano dotarsi di telecamere di videosorveglianza al fine di poter controllare il corretto svolgersi delle attività previste dalla legge. La revisione verrà quindi monitorata accuratamente ed in tempo reale in tutte le sue fasi. L’intento è chiaramente quello di limitare al massimo truffe e raggiri, ma soprattutto, ridurre la possibilità che ci siano vetture non idonee alla circolazione che ottengano invece la certificazione. Sia le riprese che l’esito stesso del collaudo, saranno quindi comunicate tempestivamente alla Motorizzazione Civile.
FOTO: tratta da ansa.it