Un importante confronto per opporsi alla legge “Sblocca-Italia” e al commissariamento di Bagnoli. L’assemblea ha visto la partecipazione dell’assessore all’urbanistica Carmine Piscopo e del sindaco di Napoli Luigi de Magistris
Napoli, 8 aprile – Mel pomeriggio, intorno alle 17,00, a Bagnoli, all’interno dell’Istituto alberghiero Rossini, si è svolta un’assemblea pubblica a cui hanno preso parte i movimenti cittadini oltre alla partecipazione dell’assessore all’urbanistica Carmine Piscopo e del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Oggetto del dibattito è stato il provvedimento che va sotto il nome di “Sblocca-Italia” e in particolare l’articolo 33 che prevede il commissariamento dell’intera ex area industriale.
Una cospicua folla ha riempito la palestra dell’ istituto Rossini; studenti, disoccupati, movimenti, associazioni e cittadini si sono mobilitati ancora una volta per far sentire la propria voce e far valere gli interessi di una popolazione ormai stanca di promesse di cambiamento e di sviluppo dell’area. Quello che emerge dai vari interventi nel corso dell’assemblea è una presa di posizione netta contro l’azione del governo Renzi anche da parte dell’amministrazione locale.
Il dibattito è subito entrato nel vivo con l’intervento dell’assessore all’urbanistica Carmine Piscopo che ha esposto le linee guida del piano di sviluppo territoriale approvate dal Consiglio comunale. Due i punti cruciali: la bonifica delle intera area e il rispetto della tutela della salute pubblica. Due presupposti essenziali per poter partire, solo successivamente, con il piano urbanistico. Secondo Piscopo “solo partendo dalla bonifica si può dare il via ad un piano di sviluppo del territorio – aggiungendo – bisogna contrapporsi a quella grande contraddizione che è lo Sblocca-Italia ed in particolare all’articolo 33 che prevede per Bagnoli la nomina di un commissario straordinario e in ragione del quale la città viene espropriata delle proprie scelte urbanistiche”.
Le linee guida toccano temi fondamentali: quello della portualità turistica, della ricostruzione delle morfologia naturale della linea di costa, che significa affrontare anche il delicato tema della colmata e della sua rimozione, della spiaggia pubblica, della passeggiata a mare oltre alla rivalorizzazione delle archeologie industriali.
L’assemblea si è conclusa con l’atteso intervento del sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha ribadito il suo impegno contro lo Sblocca-Italia affermando “Non permetteremo a nessun commissario di mettere le mani su Bagnoli e di fare altro in pieno rispetto con quello che la città di Napoli, attraverso un confronto tra cittadini e organi democraticamente eletti, propone. Se poi il governo, ovviamente ci credo poco, ha proposte migliori delle nostre ben vengano”
Il sindaco ha ricordato l’importante manifestazione del 18 aprile, che molto probabilmente si terrà a Bagnoli (o Fuorigrotta), a cui parteciperanno tutti i sindaci d’Italia che si stanno opponendo alla legge Sblocca-Italia unendosi in una lotta comune insieme con i cittadini. Inoltre de Magistris si impegna, nei confronti della comunità di Bagnoli ad eliminare dalla missiva che presenterà al governo, qualsiasi riferimento alla realizzazione di Città della Scienza sul lungomare e qualsiasi riferimento alla realizzazione del porto, due punti fortemente discussi.