Al San Paolo, Napoli-Sampdoria finisce 4-2 per la squadra di casa. Una grande partita dela formazione di Rafa Benitez non lascia scampo ai blucerchiati, che vengono travolti dagli azzurri, autori di una prestazione spettacolare
NAPOLI (4-2-3-1): Andujar; Henrique, Albiol, Britos, Ghoulam; Lopez (dal 76′ Gargano), Jorginho; Callejon, Gabbiadini (dal 66′ Hamsik), Insigne; Higuain (dal 82′ Duvan). All.Benitez
SAMPDORIA (4-2-3-1): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Mesbah; Obiang, Soriano (dal 76′ Bergessio); Palombo (dal 63′ Duncan), Eto’o, Okaka; Eder (dal 45′ Muriel). All.Mihajlovic
ARBITRO: Doveri
MARCATORI: 12′ Albiol (aut), 31′ Gabbiadini, 34′ Higuain, 47′ Insigne, 81′ Higuain, 89′ Muriel
Non se lo aspetta Mihajlovic, chissà Benitez. E probabilmente non se lo aspettavano nemmeno i tifosi delle rispettive formazioni. Al San Paolo, Napoli-Sampdoria finisce 4-2 per i partenopei. Ma quanto merito c’è da parte di questi ultimi e quanto demerito da parte degli avversari?
Difficile dirlo. Il Napoli è in grande forma, corre come noi mai. È pimpante, ti attacca e quando hai la palla, ti sta con il fiato sul collo. Le sue verticalizzazioni possono far male, molto male (ne sanno qualcosa Eto’o e compagni). Di sicuro, la vittoria è assolutamente meritata. Contro un Napoli così sarebbe stato difficile per tutti non subire una sconfitta e altrettanto sicuramente la formazione di Benitez è tra le migliori d’Europa. Com’è vero che se, il Napoli fosse stato costante e avesse avuto una fase difensiva migliore, avrebbe potuto raccogliere molto più di quanto fatto finora. Pensiamo ad esempio alla lotta scudetto che non c’è mai stata ma avrebbe potuto esserci. Ora ha l’occasione di rimediare ad una stagione che da fallimentare può diventare positiva: lo sta facendo e deve assolutamente continuare così.
Per quanto riguarda la Sampdoria, questa sera è sembrata una squadra abbastanza ferma sulle gambe, anche se dotata comunque di ottime individualità e il gol capolavoro di Muriel lo conferma. La squadra di Mihajlovic avrebbe potuto far meglio e probabilmente ci sarebbe riuscita se fosse stata più compatta tra i reparti.
Al settimo la prima vera emozione della gara: su azione di Gabbiadini, Higuain batte al volo dai venti metri, ma la palla è deviata in angolo da Obiang. Il Napoli attacca tanto ma al 12′ subisce una rete inaspettata: autogol di Albiol che istintivamente devia il pallone in rete su cross del sampdoriano Eder. Gli azzurri però non si perdono d’animo e continuano a macinare gioco, restando costantemente in attacco.
Questo atteggiamento li premia e al 31′ trovano il pareggio. Gabbiadini tira in porta ma il pallone è deviato da un difensore blucerchiato e trae in inganno il portiere Viviano, che non trattiene: è 1-1. Il raddoppio del Napoli lo mette a segno poco dopo Higuain con una grande magia, contro cui stavolta Viviano non può nulla.
Nel secondo tempo, Insigne è lasciato libero di tirare in porta da parte dei difensori della Samp, in quanto questi non sono abbastanza reattivi nel contrasto. Il talento di Frattamaggiore non perdona e realizza un bellissimo gol a fil di palo: è 3-1. La Sampdoria dopo aver subito il terzo gol si fa vedere ancora meno in attacco e per questo Mihajlovic aumenta il potenziale offensivo facendo entrare Bergessio. Ma la scelta si dimostra inutile.
All’81 Hamsik è atterrato in area da De Silvestri e l’arbitro non ha dubbi: è rigore. Sul dischetto va il pipita, che tira una saetta solo intuita da Viviano e realizza il poker. Al 43′ la Samp accorcia le distanze con un gol capolavoro di Muriel. L’attaccante colombiano, tira una fucilata ai venticinque metri e la palla finisce direttamente nel sette. Il Napoli ha ancora la possibilità di andare a rete ma Viviano chiude tutti gli spazi. A fine partita Benitez e i suoi possono sorridere in vista dei prossimi impegni in campionato e in Europa.