Espulso dal M5S l’attivista Angelo Ferrillo si schiera con il governatore uscente, dopo la tentazione di una corsa in solitaria. E sul web in molti criticano duramente la scelta del blogger. Ma lui si difende: “Caldoro qualcosa ha fatto”
Aveva provato la corsa in solitaria Angelo Ferrillo, con il suo movimento “Mai più la Terra dei Fuochi”. Entrato nell’agone politico e spogliatosi dai panni di attivista per vestire quelli di candidato presidente alla Regione Campania, Ferrillo dopo essere stato espulso dal Movimento Cinque Stelle per aver contestato le regole del gioco a cui aveva deciso di partecipare, ha annunciato nel corso di una conferenza stampa, che “Mai più la Terra dei Fuochi” appoggerà il governatore uscente Stefano Caldoro.
“La nostra è una lista di scopo – precisa Ferrillo – che ha come obiettivo la definitiva risoluzione dell’emergenza ambientale in Campania. Abbiamo voluto appoggiare la coalizione che sostiene il presidente Caldoro perché sta lavorando in questa direzione e ha assunto impegni importanti”. Ma sul web, molti simpatizzati criticano duramente la scelta, accusando il blogger di una sorta di “tradimento”. Lui, prova a difendersi: “Caldoro viene da una tradizione socialista e riformista – afferma – e ha fatto sicuramente quello che in 10 anni di giunta opposta non si è nemmeno ipotizzato, ovviamente è poco e siamo stati i primi a criticarlo, ma dalla prossima Giunta noi saremo in maggioranza ed è quello che conta, la garanzia e la differenza la facciamo noi!”.
In realtà dietro la scelta di Ferrillo, probabilmente si cela la paura dettata dai sondaggi, che fino a pochi giorni fa davano il suo movimento all’1,5%. Il che equivale, per la soglia di sbarramento prevista dalla legge elettorale della Regione Campania a non eleggere consiglieri. Se poi Caldoro risulterà vincitore e non rispetterà gli impegni presi con il suo movimento (l’istituzione di sentinelle ambientali con poteri di polizia giudiziaria, fiscalità di vantaggio per le aziende che operano sul territorio, etc), a giudicare dalle dichiarazioni rilasciate non sembra una possibilità presa in minima considerazione dall’ex attivista, sicuro di riuscire a far pesare la sua eventuale presenza a Palazzo Santa Lucia.
Nel frattempo, i comitati presenti sul territorio prendono le distanze dalla scelta. Duro nel merito è Stop Biocidio: “Apprendiamo che una lista di candidati alle elezioni regionali della Campania che, a questo punto, indegnamente porta il nome di Terra dei Fuochi, ha stretto un accordo elettorale con Stefano Caldoro. Avevamo già da tempo espresso la nostra posizione. Oggi non possiamo che dire: Vergognatevi!”.