Celebrati i funerali del capitano dei vigili urbani Francesco Bruner una delle 4 vittime della strage di Secondigliano. La bara portata in spalla dai colleghi in lacrime e tra la commozione delle numerose persone presenti, per tutti è “il vigile eroe”
Napoli, 19 maggio – Oggi la città di Napoli piange una delle vittime innocenti della follia omicida di Giulio Murolo, l’infermiere di Secondigliano che, venerdì scorso, in preda ad un raptus, ha compiuto una vera e propria strage uccidendo 4 persone. Parenti, amici e colleghi hanno dato il loro ultimo saluto a Francesco Bruner, il capitano dei vigili urbani che, nell’eroico tentativo di placare l’ira di quel folle ed evitare che altre persone potessero rimanere uccise, è divenuto egli stesso una vittima innocente di questa assurda vicenda cadendo sotto i colpi del fucile a pompa impugnato da Murolo.
I funerali sono stati celebrati nella chiesa di Sant’Antonio di Padova, a Secondigliano. Al suo arrivo, la salma di Bruner è stata accolta da un rigoroso e commosso silenzio interrotto solo dai rintocchi delle campane. Un lungo e fragoroso applauso ha accompagnato l’ingresso del feretro in chiesa. La bara del capitano dei vigili urbani è stata portata in spalla dal comandate della polizia municipale, Ciro Esposito, e dai colleghi in lacrime.
Commoventi le parole del cappellano del corpo della polizia municipale di Napoli, don Mario Bellicose, che ha officiato i funerali di Bruner e ha colto l’occasione per lanciare un messaggio si speranza ma al contempo di denuncia: “Basta sacrifici. Bisogna vigilare e prendersi cura delle periferie e migliorare i nostri quartieri, perché queste tragedie della solitudine non avvengano più”. Infine don Bellicose ha salutato il capitano dei vigili urbani cosi: “Francesco è una bellissima immagine per un vigile e per tutto il corpo della polizia municipale perché ha salvaguardato il bene altrui”
Tantissime le persone presenti ai funerali che hanno occupato lo spazio antistante la chiesa stracolma di gente. Tra la folla oltre ai numerosi caschi bianchi erano presenti anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e il prefetto Maria Gerarda Pantalone. Un mare di persone che tra la commozione generale mista alla rabbia e al dolore per quanto accaduto si sono stretti in un abbraccio simbolico dando l’ultimo addio a quello che per tutti è diventato “il vigile eroe”.
FOTO: tratta da ansa.it