Napoli tra le città test del censimento permanente dell’ISTAT

Al via la prima delle indagini sperimentali previste dall’Istat per l’anno 2015 in vista dell’avvio della nuova strategia censuaria, che prevede a partire dal 2016 dei cicli annuali di rilevazioni su un campione della popolazione

istatDa aprile a giugno, alcune migliaia di famiglie Napoletane riceveranno la visita di un dipendente comunale autorizzato, munito di apposito tesserino di riconoscimento, il quale, nell’ambito del progetto di Censimento Permanente dell’ISTAT, effettuerà una rilevazione online al fine di determinarne l’ammontare e le principali caratteristiche strutturali, culturali e socio-economiche della popolazione, in esecuzione delle disposizioni del decreto legge n. 179 del 2012.

Il Censimento prevede due tipi di indagini campionarie, C-Sample e D-Sample. Con la prima vengono rilevate la struttura delle famiglie e le caratteristiche anagrafiche, con la seconda si rilevano, invece, le caratteristiche demografiche e socio-economiche di tutti i componenti della famiglia.

L’indagine consiste in una rilevazione tradizionale porta a porta, tuttavia, si differenzia dei censimenti precedenti in quanto il rilevatore non consegnerà il questionario cartaceo da compilare a cura del rispondente, ma acquisirà direttamente le informazioni con un computer.

Rispondere alla rilevazione è obbligatorio in virtù dell’art. 7 del D.lgs. n. 322/1989, tuttavia gli intervistati possono dormire sogni tranquilli visto che le risposte fornite sono protette dalla legge sulla tutela della riservatezza e possono essere usate ai soli fini statistici.

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