Movida a Bagnoli, un quartiere in rivolta: occupata la sede della Municipalità

Stanchi del caos notturno incontrollato che non fa chiudere occhio, alcuni abitanti di Bagnoli hanno occupato la sede del parlamentino della X Municipalità chiedendo l’intervento del sindaco di Napoli. Lunedì l’incontro con l’assessore alle Politiche urbane Carmine Piscopo per discutere della questione

x municipalitàNapoli, 23 maggio – L’Estate ormai è alle porte e con essa i numerosi eventi che accompagnano l’arrivo della “bella stagione” ma per gli abitanti di Bagnoli, quartiere di Napoli sito nella splendida zona dei Campi Flegrei, come ogni anno significa l’inizio di un incubo. Sotto accusa la movida notturna che si è sviluppata attorno ai tanti locali e discoteche all’aperto che si concentrano nella zona e che attirano una moltitudine di giovani, con musica ad alto volume fino alle prime luci dell’alba.

Una situazione diventata insopportabile per alcuni residenti della zona che la notte non riescono a chiudere occhio. Stanchi di tutto ciò e del disinteresse da parte di chi dovrebbe monitorare l’area al fine di assicurare il quieto vivere, hanno dato vita ad una protesta occupando la sede della Municipalità di Fuorigrotta-Bagnoli in via Acate. Per placare gli animi è stato necessario l’intervento della Polizia Municipale e la promessa di un incontro con l’assessore alle Politiche urbane Carmine Piscopo, lunedì prossimo, per discutere nel merito della questione e in particolare di questo disagio che affligge alcuni residenti del quartiere.

Il passato di Bagnoli è legato alla tradizione industriale, in quanto sede di uno degli insediamenti industriali più importanti del Mezzogiorno, ma da qualche anno, da tranquillo quartiere di operai si è trasformato in un punto di ritrovo per molti ragazzi che danno vita ad una sfrenata ed incontrollata movida notturna  diventando un sorta di piccola Rimini partenopea. Infatti sulla costa sono spuntati come funghi numerosi locali, disco-bar e discoteche a cielo aperto, alcune di esse molto rinomate che attirano l’interesse di tantissimi giovani da tutta la provincia.

In particolare la zona incriminata è il quadrilatero piazza Bagnoli, via Coroglio, via Diocleziano e l’inizio di via Napoli. Qui, a partire dalla mezzanotte, durante i fine settimana, e con l’estate ogni sera, la circolazione delle auto diventa letteralmente impossibile a causa del traffico e delle centinaia di auto in sosta vietata, con l’immancabile presenza dei parcheggiatori abusivi. In aggiunta questa situazione, già di per se, di estremo caos è contornata dalla musica ad alto volume fino alle primissime ore del mattino, da urla e schiamazzi dei ragazzi in strada e dai clacson che suonano all’impazzata. Tutto ciò accade all’interno di un centro urbano altamente abitato.

“Ogni sera ci vediamo costretti a chiamare la Polizia Municipale ma non si vede mai nessuno” questo quanto denunciano alcuni cittadini del quartiere che aggiungono “Bagnoli non è Rimini né un modello di turismo balneare come si vorrebbe dimostrare qui c’è solo disorganizzazione, caos e nessun controllo, il risultato: chi abita qui non dorme più”. Una situazione sfuggita di mano divenuta insopportabile per i residenti della zona che chiedono con fermezza l’intervento del primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris. 

Così dopo la protesta degli abitanti di piazza Bellini, nel centro storico di Napoli, anche la sfrenata movida di Bagnoli è messa sotto accusa e sale sul banco degli imputati. In entrambi i casi si tratta di situazioni fuori controllo degenerate, sopratutto a causa della totale assenza delle istituzioni e delle autorità che dovrebbero assicurare il rispetto delle regole, divenendo in tal modo un terreno fertile in cui piantano radici situazioni di illegalità come lo spaccio di droga, la vendita di superalcolici ai minori oltre alla piaga dei parcheggiatori abusivi.

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