Cina, tornado affonda “Stella d’Oriente”: 5 morti e 438 dispersi

I passeggeri, in media tra i 50 e gli 80 anni, sono ancora intrappolati sotto lo scafo. I soccorsi li cercano con un martello. Il premier cinese Li Keqiang è giunto sul luogo

Stella dOrienteHubei (Cina), 02 giugno – 5 morti e 438 dispersi. Questo il bilancio del naufragio dell’Eastern Star che ieri ha sconvolto la Cina. Tra la pioggia e la nebbia i soccorritori hanno continuato a lavorare per ore alla ricerca dei sopravvissuti. Secondo le notizie diffuse dai media cinesi sarebbero 18 le persone tratte in salvo fino ad ora.

La “Stella d’Oriente”, una nave lunga 76,5 metri e larga 11, è affondata nel fiume Yangtse nella provincia di Hubei alla profondità di 15 metri. I passeggeri, 458 in totale compresi i 47 membri dell’equipaggio e i 5 impiegati dell’agenzia turistica che ha organizzato il viaggio, si trovavano a bordo della nave per una crociera nei pressi della Diga delle Tre Gole. Ma purtroppo non sono mai giunti a destinazione.

“In appena uno o due minuti è affondata”, ha dichiarato il capitano, sopravvissuto insieme all’ingegnere di bordo ed altre cinque persone dopo aver nuotato fino a riva. Secondo le testimonianze un tornado avrebbe fatto ribaltare la nave con una furia improvvisa. La tv di Stato Cctv ha dichiarato che sono caduti circa 150 mm di pioggia e che il vento soffiava alla velocità di 130 km all’ora. Impossibile allora, almeno sembrerebbe, qualsiasi manovra d’emergenza e richiesta di soccorso.

Zhang Hu, uno dei 18 superstiti, ha raccontato di aver trascorso più di dieci ore alla deriva aggrappato ad un salvagente. La sua salvezza è stata lanciarsi da una finestra quando la nave ha iniziato ad inclinarsi. “Ho avuto 30 secondi per afferrare il salvagente”, ha detto parlando di quei drammatici momenti.

I soccorsi, giunti sul posto con 150 imbarcazioni stando alle notizie del quotidiano Hubei Daily, si sono da subito mossi alla ricerca dei dispersi. Hanno battuto dei colpi con un martello sullo scafo nel tentativo di ricevere risposta dai dispersi. “Si sono sentite voci di sopravvissuti che invocano aiuto. Sono almeno tre le voci all’interno”, ha dichiarato l’agenzia stampa Xinhua.

Per gli esperti il fatto che il relitto sia andato alla deriva per oltre 3 chilometri sul fiume potrebbe essere il segnale che sotto lo scafo si sono formate delle bolle d’aria. I rumori avvertiti potrebbero quindi essere dei sopravvissuti. Al contrario, nel peggiore dei casi, si ipotizza che possano invece essere causati dai movimenti di assestamento delle strutture interne della nave in disfacimento.

Nel frattempo le forse dell’ordine, che hanno proceduto ad arrestare ed interrogare il capitano e il capo ingegnere, cercano di capire se la tragedia poteva essere evitata. Una nebbia di mistero che ha alimentato le proteste dei familiari dei passeggeri. Circa 50 di loro nella giornata di ieri si sono radunati fuori all’agenzia di viaggio di Shanghai che ha organizzato la crociera.

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