Reggia di Caserta: 3 ore di chiusura per un assemblea sindacale, turisti infuriati

L’assemblea sindacale è stata convocata per attirare l’attenzione sul fenomeno dei venditori abusivi che intanto agivano indisturbati all’esterno della Reggia di Caserta. Tante le lamentele dei turisti italiani e stranieri in coda, in molti indignati e stanchi di attendere hanno preferito andar via

Reggia di CasertaCaserta, 7 giugno – Questa mattina la Reggia di Caserta è rimasta chiusa al pubblico per 3 ore, dalle 8.30 alle 11.30, per un’assemblea sindacale convocata dalla Uil-Pa e dall’Ugl. La temporanea chiusura della storica dimora dei Borboni di Napoli ha scatenato l’ira e le proteste di migliaia di turisti in attesa sotto il sole bollente per poter visitare il Palazzo Reale di Caserta.

L’assemblea sindacale è stata indetta allo scopo di attirare l’attenzione sul fenomeno dei venditori abusivi, nonostante ciò i venditori non autorizzati, stranieri ed italiani, oggi erano tutti presenti davanti al monumento patrimonio dell’Unesco per vendere  indisturbati guide, souvenir e ombrellini. Non prevenuta la presenza delle forze dell’ordine per controllarli.

Tanta rabbia per numerosi turisti, molti dei quali avevano già acquistato il biglietto d’ingresso senza essere avvisati di nulla. Alcuni visitatori hanno cercato riparo dal caldo afoso sotto l’ombra creata dagli alberi dell’emiciclo, gruppi di persone, stanchi di attendere hanno preferito andare in giro per la città, ma in tanti se ne sono andati indignati dalla situazione scandalosa che si sono trovati davanti stamattina.

Un modo davvero strano per incentivare il turismo vista la moltitudine di lamentele da parte dei turisti italiani e stranieri. I disagi non sono mancati anche per le guide turistiche che inermi hanno assistito ai gruppi di visitatori che andavano via o perché stanchi di aspettare o perché avevano altri impegni in programma.

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