Valanga di Sì per il piano di riorganizzazione dell’azienda Whirlpool firmato lo scorso 2 luglio. L’accordo prevede che il sito di Carinaro sia impegnato nella produzione di accessori e ricambi per tutto il gruppo Emea mentre a Napoli si produrranno lavatrici di alta gamma. Pericolo licenziamenti e chiusura degli stabilimenti scongiurato almeno fino al 2018 ovvero la durata del piano aziendale
Napoli, 15 luglio – Sembra finalmente arrivata la parola fine alla lunga odissea vissuta dai dipendenti della Whirpool in Campania. Lunedì 13 e martedì 14 luglio i lavoratori hanno votato per il Referendum sul piano di riorganizzazione aziendale, siglato lo scorso 2 luglio a Roma, che scongiura il pericolo di chiusura e perdita dei posti di lavoro. A Carinaro (Caserta) e a Napoli stravince il Sì all’accordo.
I lavoratori dei due stabilimenti campani della Whirlpool hanno votato compatti a favore del piano della multinazionale statunitense con il quale si è impegnata a non chiudere e a non licenziare per tutta la durata del piano industriale ovvero fino al 2018. Inoltre sono stati previsti investimenti per oltre 515 milioni in tutti i siti italiani.
Per quanto riguarda la fabbrica di Carinaro, dove hanno votato 726 dipendenti, cioè l’89% della forza lavoro, il “Sì” ha vinto con il 75,2% mentre il “No” è stato espresso dal 24,8%. Quattordici sono state le schede bianche o nulle. Nella fabbrica partenopea è arrivata una valanga di Si: 86%.
Nello specifico, per la Campania l’accordo aziendale prevede che il sito casertano diventi il riferimento del gruppo per l’attività di ricambio degli accessori degli elettrodomestici in ambito Emea (Paesi europei e africani) mentre il sito napoletano produrrà lavatrici di alta gamma. Tuttavia a Carinaro l’organico sarà ridotto e passerà da 815 a 300 lavoratori. Un taglio accettato grazie all’accordo che prevede il trasferimento presso gli stabilimenti di Napoli e Varese e incentivi per la pensione anticipata.
Soddisfatto del risultato Giovanni Sgbambati, segretario di Uilm Campania che commenta cosi l’esisto del Referendum: “E’ un risultato straordinario come straordinaria è stata la lotta dei lavoratori, starà a noi adesso essere rigorosi in un’applicazione piena ed efficace dell’accordo”.