Scende Lega Nord, naufraga Ncd. Male l’affluenza. Se si votasse oggi, alle urne si recherebbe solo il 60,7% degli italiani
L’istituto di sondaggi Ixè, che fa capo a Roberto Weber, ha recentemente rilasciato i risultati di un sondaggio che permette di fare il punto sulle dinamiche di consenso delle forze politiche ora che l’autunno è ormai alle porte.
Il sondaggio, che è stato realizzato per Agorà (Rai 3), mostra una crescita del Partito Democratico al 34,2% (+0,2%). Cresce anche il Movimento 5 Stelle, che si consolida come seconda forza politica italiana al 23,1% (+0,6%). La Lega Nord perde terreno dopo mesi di crescita ed ora al 14,9% (-0,2%). Guadagna qualcosa Forza Italia (dal 10,4 al 10,8%), ma il partito di Silvio Berlusconi rimane comunque molto lontano dai fasti di un tempo. Sinistra Ecologia e Libertà arriva al 4,9% (+0,3%). Malissimo il Nuovo Centrodestra, che scende al 2,3% e se si votasse oggi resterebbe fuori dal Parlamento.
Per quanto riguarda la fiducia dei leader, il capo di governo Matteo Renzi rimane stabile al 31% mentre cresce quella nel deputato pentastellato Luigi Di Maio (26%). Il segretario della Lega Nord Matteo Salvini si attesta al 20%. Segue stabile Beppe Grillo al 19%.
Sulle riforme sono tanti gli elettori che dichiarano di non essere informati (28%) o che non si esprimono (16%). L’articolo 2 che abolisce l’eleggibilità diretta dei senatori piace solo a 1 italiano su 3. È contrario alla modifica il 45% della popolazione.
Brutte notizie per quanto riguarda l’affluenza. Infatti, se si votasse oggi si recherebbe alle urne solo il 60,7% degli italiani.
Si tratta di un sondaggio CATI-CAMI effettuato su un campione casuale probabilistico stratificato di 1.000 soggetti maggiorenni (su 8.811 contatti complessivi), di età superiore ai 18 anni. Tutti i parametri sono uniformati ai più recenti dati forniti dall’Istat. I dati sono stati ponderati al fine di garantire la rappresentatività rispetto ai parametri di sesso, età e macro area di residenza. Margine d’errore massimo: ± 3,1 per cento.