Arrestati Gesualda Zagaria, sorella del boss Michele, Filippo Capalbo, nipote del boss, Francesco Nobis, accusato di favoreggiamento per aver costruito il bunker, e un architetto, Antonio Nocera, che è accusato di intestazione fittizia di beni
Napoli, 1 ottobre – Blitz di Carabinieri e Polizia di Stato contro il clan dei Casalesi fazione Zagaria. I militari del Ros e gli agenti della Polizia di Caserta sono stati impegnati dalle prime ore del mattino in un’operazione che ha consentito la cattura, per i reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, favoreggiamento, ricettazione e concorso esterno in associazione a delinquere, di 4 indagati ritenuti organici al clan. Le indagini sono coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
Tra gli arrestati la sorella di Michele Zagaria, Gesualda, e uno dei suoi nipoti, Filippo Capaldo. I parenti del boss detenuto al 41 bis sono finiti al centro di un’inchiesta tesa a tagliare le ali di quella che era la costola rinata della cosca di Casapesenna, ma anche di episodi che risalgono alla latitanza di Michele Zagaria, catturato nel 2011.
Gli altri arrestati sono Francesco Nobis, un imprenditore che realizzò alcuni dei bunker in cui il superlatitante si è nascosto per quindici anni e Carmine Domenico Nocera, architetto che è stato anche consulente esterno del Comune di Caserta e che da due settimane risultava peraltro già indagato per la storia di una mazzetta da 200mila euro intascata per il rilascio della licenza di un parcheggio.
L’inchiesta è coordinata dai sostituti Maurizio Giordano e Catello Maresca; dagli atti depositati dalla Dda di Napoli, si legge che il gruppo era concentrato intorno alla figura di Filippo Capaldo, nipote di Michele “capa storta”. Secondo gli inquirenti, il ragazzo è attualmente il reggente della fazione Zagaria del clan dei Casalesi.