I tre aggressori, ritenuti appartenenti al clan Sibilio, sono accusati di tentato omicidio per aver sparato contro il giovane e il padre
Napoli, 13 febbraio – Hanno ferito un ragazzo di 17 anni a colpi di casco, poi hanno sparato contro il giovane e il padre 45enne arrivato in suo aiuto. Tre ragazzi due minorenni, uno di 17 e l’altro di 15 anni, e un maggiorenne di 20, ritenuti affiliati al clan Sibillo, sono stati fermati dai carabinieri del Nucleo operativo della compagnia Stella che hanno dato esecuzione a decreti di fermo emessi dalla Direzione distrettuale antimafia partenopea e dal Tribunale per i minorenni di Napoli.
I tre ragazzi sono accusati di tentato omicidio, lesioni personali e detenzione e porto abusivo d’arma da fuoco, aggravati dal metodo mafioso. Il tentato omicidio della sera 3 febbraio scorso è aventi a Forcella, nei pressi di via Duomo. Il 17enne è stato ferito a colpi di casco al torace e alla testa. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i tre ragazzi si sono armati di pistola e hanno sparato contro il padre, intervenuto in difesa del figlio.
Il 17enne durante l’aggressione, è riuscito a salire sul suo scooter ed a fuggire, mentre il padre, riuscito a liberarsi dall’assalitore armato, è scappato in auto. I tre ragazzi, saliti in scooter, hanno seguito i due che durante la fuga, hanno fatto esplodere diversi colpi d’arma da fuoco contro di loro. Il 20enne è stato portato nel centro penitenziario di Secondigliano mentre i minorenni sono stati portati nel Centro di prima accoglienza sul viale Colli Aminei.