La Capuozzo, espulsa lo scorso novembre dal Movimento, chiede che il direttorio faccia “un passo indietro”
Tutto il Direttorio del Movimento 5 Stelle “dovrebbe fare un passo indietro”, dopo l’ordinanza del Tribunale di Napoli che reintegra gli espulsi pentastellati del capoluogo campano (vai all’articolo). A dirlo è il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, espulsa lo scorso novembre dal Movimento per aver taciuto di un presunto ricatto ai suoi danni da parte dell’ex consigliere pentastellato Giovanni De Robbio.
La Capuozzo spiega che “il Direttorio non è mai stato eletto e dovrebbe, invece, essere scelto dalla base, dagli associati. È stato creato – continua – per essere d’aiuto ai territori, non aveva poteri. Visto che, invece, ora li ha, è giusto che quell’organismo sia eletto dalla base”.
Il primo cittadino di Quarto si è detto convinto che la sentenza del Tribunale di Napoli non porterà “cambiamenti” all’interno del Movimento 5 Stelle e che dai vertici sarà scelta la linea del silenzio. Per questo motivo, la Capuozzo ha affermato che non chiederà di rientrare. Secondo quest’ultima il Movimento come è gestito ora “è senza una democrazia veramente partecipata”.