Le vittime del sisma sono salite a 292. La rabbia dei familiari ha determinato la scelta di celebrare i funerali ad Amatrice
Rieti, 30 agosto – Alle 18 si terranno ad Amatrice i funerali delle vittime del sisma che ha colpito duramente il Centro Italia mercoledì scorso. Saranno presenti le massime cariche dello Stato. Le decise proteste dei familiari delle vittime, contro l’ipotesi di svolgere la funzione funebre a Rieti, hanno determinato la scelta della cittadina come luogo dove svolgere la cerimonia funebre. Logisticamente sarebbe stato più semplice far confluire le bare a Rieti ma ha prevalso la volontà dei familiari che sono per ovvi motivi legati al territorio. “Noi a Rieti non ci veniamo, ridateci i nostri morti”, la richiesta dei terremotati. Intanto le vittime accertate sono salite a 292 morti.
I funerali delle vittime del #terremoto si terranno ad Amatrice come chiedono il sindaco e la comunità locale. E come è giusto!
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 29 agosto 2016
Con questo tweet l’annuncio della decisione del premier Matteo Renzi: “I funerali delle vittime del #terremoto si terranno ad Amatrice come chiedono il sindaco e la comunità locale. E come è giusto!”
Dopo le lacrime e le cerimonie funebri sarà il momento delle verifiche delle responsabilità della tragedia. Le indagini sono in corso, effettuati stamane i primi sequestri degli edifici crollati e si attendono le perizie sugli edifici ridotti ad un cumulo di macerie. Ad essere stato incaricato delle indagini è il procuratore capo Giuseppe Saieva che appunto ha disposto il sequestro della scuola ‘Capranica’ di Amatrice, ristrutturata nel 2012, ed altri edifici pubblici, il campanile della chiesa di Accumoli, che cadendo ha ucciso una famiglia composta da marito, moglie e due figli piccoli che era nella propria casa. Tramite l’acquisizione dei documenti sui lavori per costruire, ristrutturare o restaurare dei manufatti crollati si cercherà di individuare le responsabilità della tragedia.