Gelato che delizia. Industriale o artigianale? Piccoli consigli per un’estate “fresca e gustosa”.

In Italia il gelato è un vero e proprio must della stagione estiva. Senza coloranti, senza conservanti, senza additivi, con tanta frutta. Questo ed altro è quello che si può leggere dinanzi al banco di qualsiasi bar.

Sarà vero?

Dinanzi al mondo colorato e gustoso e luminoso del gelato purtroppo esiste anche un’area buia ovvero il gelato industriale travestito da prodotto artigianale.

In realtà in Italia non esiste una normativa riguardante questo amatissimo prodotto e la definizione proposta dalle associazioni di categoria è troppo semplicistica e generica.

Per questo motivo entrando in una qualsiasi gelateria sarebbe opportuno chiedersi se il gelato venga preparato interamente nel laboratorio del retrobottega o se è fatto aggiungendo acqua o latte ad un prodotto industriale già semi lavorato.

In realtà le accortezze per riconoscere un vero gelato artigianale sono poche e semplici. Innanzitutto una gelateria vera ha nel punto vendita stesso un laboratorio per la preparazione del prodotto. Il gelato va prodotto quotidianamente ed è impossibile che, nel caso il nostro gusto preferito fosse terminato, arrivi in men che non si dica.

Altre accortezze sono visibili a vista d’occhio dal consumatore:  basta vedere il gelato in superficie infatti se la pasta risulta morbida e vellutata e non troppo elaborata è già un segnale positivo. La frutta dev’essere fresca o surgelata paste a base di frutta e sciroppi non vanno bene. Quindi è sempre bene leggere l’elenco degli ingredienti.

Spesso però l’elenco ingredienti è di difficiole consultazione e comprensione però è l’arma che può smacherare un “finto gelato artigianale”. La cosa più semplice da fare allora è assaggiarlo.

Prima di goderci il nostro gelato è sempre un bene:

–  leggere la lista ingredienti, che deve essere esposta,

– osservare che i gelatai vestano di colore chiaro ed abbiano abiti puliti,

– copricapo indossato dal gelataio,

– presenza di una spatola d’acciaio in ogni vaschetta,

– colori troppo accesi indicano presenza di coloranti,

– piastrelle alle pareti pulitissime,

– sistemi in loco cattura inzetti,

– termometro nel banco frigo (temperatura da -12 a -15 gradi),

– chi maneggia il gelato non dovrebbe maneggiare il denaro o quanto meno dovrebbe utilizzare guanti al banco.

Queste poche e semplici regole ci faranno trovare sicuramente un buon prodotto che gratificherà senz’altro il nostro palato senza far male alla nostra salute, perchè un gelato fatto bene è un ottimo alimento per grandi e piccini.

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