Primo sciopero della Scuola con gli studenti pronti a scendere in piazza contro l’attuale sistema scolastico che non garantisce sicurezza per il proprio futuro professionale
Con lo slogan “È il momento di dire basta” comincia un nuovo anno scolastico fatto di proteste e manifestazioni. E’ sciopero generale degli studenti domani 7 ottobre. I ragazzi delle scuole superiori saranno al finco degli universitari in piazza per protestare contro il governo Renzi e la Buona Scuola. In particolare si protesta contro l’abbandono scolastico, le incertezze sul fututo e l’alternanza scuola-lavoro, considerata dai più una moderna forma di sfruttamento del lavoro minorile. Cortei sono previsti nelle maggiori città italiane.
Il coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi Giammarco Manfreda ha così commentato lo sciopero di domani: “Non possiamo continuare a vivere nell’incertezza vogliamo trovare riscontro ai dubbi delle tante studentesse e dei tanti studenti che da questa settimana ritorneranno tra i banchi di scuola, ma che hanno perso da tempo la capacità di credere che proprio da lì si inizia a costruire il proprio futuro”. In una nota dell’Unione degli Studenti si legge: “Invaderemo le piazze di tutta Italia, pronti a gridare il no di una generazione intera che è stanca delle bugie e delle false promesse. Servono finanziamenti consistenti, di gran lunga superiori alle risorse straordinarie pari a 50 milioni che erano presenti nella scorsa finanziaria”. Gli studenti chiedono di innalzare la no-tax area per chi ha un reddito Isee inferiore a 28mila euro. Il 21 ottobre prossimo saranno invece gli insegnanti a scioperare.