Patto per Napoli, de Magistris: “Con Renzi non siamo amici, la distanza politica è incolmabile”

Il sindaco: “La vicenda Bagnoli resta gravissima. Il commissariamento lo abbiamo vissuto come un esproprio della democrazia cittadina”

de-magistris-renziNapoli, 29 ottobre – Il Patto per Napoli (vai all’articolo) è arrivato grazie ai buoni rapporti istituzionali, niente di più. A distanza di pochi giorni dalla firma del Patto, che servirà a finanziare diversi progetti del Comune di Napoli, il sindaco Luigi de Magistris tiene a ribadirlo. Stamane il primo cittadino, ospite a Radio24, ha confermato che la distanza che lo separa dal governo fa sì che l’accordo non abbia alcun significato politico. “Sono soldi che spettavano a Napoli – ha affermato de Magistris –. Andranno a finanziare progetti fortemente voluti dalla città, non iniziative calato dall’alto. Che c’è dietro al Patto? Niente, i soldi arrivano perché il Governo ha fatto una serie di accordi con tutte le città metropolitane, fuori era rimasta finora solo Napoli perché autonoma e critica col Governo”.

Ieri, ospite della trasmissione Un Giorno da Pecora su Radio Uno, de Magistris era stato ancora più esplicito: “Con Renzi non siamo amici. Abbiamo messo in campo un dialogo istituzionale che finalmente è stato concesso e chiuso l’accordo istituzionale strategico per la città. Ci siamo stretti la mano? Ovvio, le istituzioni devono stringersi sempre la mano. Ma tra Renzi e noi rimane una distanza politica che è incolmabile”.

Incolmabile anche per la decisione del governo Renzi di nominare un commissario per la bonifica di Bagnoli, estromettendo il Comune dalle prerogative in materia di urbanistica. “Il commissariamento – ha spiegato il primo cittadino – lo abbiamo vissuto come un esproprio della democrazia cittadina”.

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