“C’è chi dice no”, al Teatro Diana: de Magistris sul referendum costituzionale, “Un delitto stracciare la Costituzione come sta facendo il governo Renzi”

Il sindaco de Magistris ha presentato il secondo volume della rivista “Pubblica” dell’Associazione demA

luigi-de-magistrisNapoli, 5 novembre – “Un delitto stracciare la Costituzione come stanno facendo Renzi e il suo governo”. Lo ha affermato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine della presentazione di “Cè chi dice no”, secondo volume della rivista “Pubblica” dell’Associazione demA edito da Mooks Fabrika. Il libro riporta i commenti di giuristi, storici, filosofi e scrittori sulla riforma costituzionale e sulle conseguenze che potrebbero esserci con il Sì al referendum del 4 dicembre.

“È una lotta dura perché tra il sì e il no non c’è molta distanza”, ha ammesso il primo cittadino. “Mi sembra di sentire – ha proseguito – che la gente è più orientata verso il no, ma la grancassa mediatico-politica che ha messo in campo il presidente del Consiglio può fare la differenza nelle ultime settimane”. Per questo, ha affermato il sindaco, “ci vuole una grande mobilitazione di conoscenza, di informazioni”. “È importante – ha sottolineato – che la gente comprenda che questa non è una votazione come un’altra perché se si cambia in modo così forte la Costituzione non si può tornare indietro dopo un anno”.

Per il sindaco la riforma, così com’è stata concepita, “stravolge la carta più bella che ha unito il Paese, che ha una profondità democratica. Questo è un delitto”. La riforma è “particolarmente farraginosa mentre la Costituzione è una carta chiara che tutti capiscono. Non semplifica e non riduce davvero i costi della politica”. Per questo, secondo il primo cittadino, “il popolo italiano deve comprendere l’importanza di questo momento”.

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