Lettere al Direttore – Una modifica della legge elettorale non basterebbe a rendere accettabile la riforma costituzionale

Caro direttore,

costituzione-italianafino a non molto tempo fa ero convinto, come molti, che sarebbe bastato cambiare la legge elettorale per rendere accettabile la riforma costituzionale predisposta dal governo Renzi ma col passare del tempo mi sto convincendo che una modifica della legge elettorale non basterebbe. Con l’approfondimento della discussione sulla riforma stanno venendo fuori, infatti, oltre ai comportamenti assai poco corretti di Renzi e dei renziani nella predisposizione della riforma e nella gestione del referendum, anche i suoi molti e gravi difetti.

Ed ecco alcuni degli errori più gravi contenuti nel testo della riforma:

1) E’ assurdo che la riforma preveda che la maggioranza parlamentare approverà lo statuto dei diritti delle minoranze.

2) E’ assurdo che la riforma preveda che per le ultime votazioni previste per l’elezione del Presidente della Repubblica valga la maggioranza dei presenti e non quella dei votanti.

3) Il comma 4 dell’articolo 117 della riforma è estremamente punitivo nei confronti delle autonomie locali.

4) Al Senato si affidano compiti enormi e non si sa come possano svolgerli persone elette per fare altre cose (sindaci e consiglieri regionali)?

5) Come si riuscirà a far concordare il calendario delle sedute del Senato con quello delle sedute di 20 regioni?

6) Non sono ben individuate le competenze di Camera e Senato e questo può provocare seri problemi.

7) La riforma dello Stato genera cinque superStati: le Regioni speciali.

8) Su ambiente e cultura il testo della riforma costituzionale fa una grande confusione.

Cordiali saluti

Franco Pelella

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