Patto per Napoli, de Magistris: “Stiamo procedendo secondo il cronoprogramma”. Senatore? “Rischio che non esiste”

Il sindaco, a margine della seduta odierna del Consiglio comunale, ha riferito di essere soddisfatto in merito ai lavori del Patto per Napoli. Poi in serata, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, si è detto indisponibile a svolgere l’incarico di senatore

luigi-de_-magistrisNapoli, 28 novembre – “Si è costituito il tavolo tra Governo e Comune, stiamo lavorando bene e si sta andando avanti secondo il cronoprogramma”. Lo ha riferito il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, parlando con i cronisti a margine della seduta odierna del Consiglio comunale, rinviata a causa di lavori nello stabile di via Verdi.

“Noi – ha aggiunto il primo cittadino – oggi eravamo pronti con le relazioni degli assessori Calabrese e Piscopo, cui sarebbe seguito il mio intervento”. De Magistris ha assicurato che sul Patto per Napoli “non c’è alcun rallentamento” e di essere fiducioso per “il rispetto della tempistica”.

Tra le altre cose, il sindaco ha parlato anche del referendum costituzionale del 4 dicembre. “Pare ci sia qualcuno all’interno del Teatro San Carlo che sta facendo attività in prima linea sul referendum. Il Teatro San Carlo è un bene comune. Chi non ha ruoli di responsabilità politica, ma ruoli tecnici, dovrebbe usare tutte le cautele per evitare di trascinare i vertici del San Carlo in una campagna referendaria così delicata”, ha detto il sindaco in relazione a quanto dichiarato dal cantautore Eugenio Bennato, che ha affermato al Corriere del Mezzogiorno di essere stato invitato dalla soprintendente Rosanna Purchia a un’iniziativa per il Sì al referendum.

“Non esprimo giudizi preventivi – ha proseguito de Magistris –, perché devo verificare se tutto ciò è vero. Se tutto ciò è vero, non farò mancare il mio dissenso. Una cosa è il voto libero, una cosa è manifestare le proprie idee, un’altra cosa è utilizzare incarichi istituzionali a fini politici”.

Sempre parlando del Referendum, in serata de Magistris ha dichiarato al Corriere della Sera di non essere disponibile a fare il senatore. Ipotesi astratta, ha spiegato, perché “prima dovrebbe vincere il ‘Sì’” e poi “la casta dovrebbe candidarmi e non penso che accadrebbe”. De Magistris si riferisce alla possibilità di non essere eletto senatore dal Consiglio regionale della Campania, dove non ha attualmente alcun rappresentante (vai all’articolo). Un rischio che corrono anche per i sindaci Beppe Sala (Milano), Virginia Raggi (Roma) e Chiara Appendino (Torino).

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